tag:blogger.com,1999:blog-27880249814691922182024-02-07T06:06:45.403-08:00Pablito's Way- FOTO, PENSIERI, PAROLE -Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-16284833631905975792013-11-04T22:49:00.001-08:002020-09-07T02:57:09.536-07:00Emigrare in Canada nel 2013: ...la burocrazia, l'amore ai tempi...della frontiera, Clint Eastwood ...e che la forza sia con voi!<br />
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">La vita nel 21esimo secolo assomiglia sempre di più' ad un ufficio di collocamento, non trovate? Certo, direte, grazie per avercelo ricordato. Dicci di più' di come e' facile trovare un lavoro oggigiorno. No, aspettate, non volevo dire questo. Non alludo alle sterminate liste di disoccupati che fiaccano gli archivi di agenzie oberate di domanda ma prive di offerta.Parlo delle sembianze burocratico ed evanescenti che ha assunto la vita di migliaia di persone ai giorni nostri. Finalmente collegate in maniera capillare fino agli angoli più' remoti del pianeta, potenzialmente meglio istruite circa le sorti che lo stesso sta attraversando ma paradossalmente ancora più' incapaci di avere un peso specifico, una consistenza, un destino impostato. Non solo, siamo ormai destinati ad una sempre più' libera circolazione per il mondo, ad un senso di appartenenza territoriale che evolve al passo delle promozioni RyanAir, eppure ci sentiamo più' simile ad un codice alfanumerico o ad un pacco UPS che non ad un essere umano dotato di volontà. Chiariamo, la volontà' di viaggiare, esplorare il mondo o entrare in un paese per magari restarci certo non ci manchera'. Ma la capacita' di decidere della</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">nostra vita a quel punto sarà' pari alla possibilità' di impostare le condizioni meteorologiche in favore di una giornata dedicato al campeggio. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQt2GIPhDFl4pb4QyJBxCIN5G1ZJhiMBpXqIjmhEJZQii5sTMl8LHdJkvFTPa4G4o8AaX84ueD1WsPuOtt0jQQ85ffwWAEBmCtXplwNQR0Bosz7VfRsQrzlEl9p_9OXxaMbXZ4i14LqnE/s1600/DSC_7666.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQt2GIPhDFl4pb4QyJBxCIN5G1ZJhiMBpXqIjmhEJZQii5sTMl8LHdJkvFTPa4G4o8AaX84ueD1WsPuOtt0jQQ85ffwWAEBmCtXplwNQR0Bosz7VfRsQrzlEl9p_9OXxaMbXZ4i14LqnE/s320/DSC_7666.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Aspettare a lungo risposte dal Governo Canadese puo'<br />
nuocere gravemente alla salute.</td></tr>
</tbody></table>
</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Ci sono le leggi migratorie direte voi, postulati chiari e incontrovertibili che paesi più' evoluti del nostro hanno impostato da decenni per regolare la loro forza lavoro e la loro cittadinanza. Certo, come esistono i satelliti che dovrebbero rendere le previsioni meteo sempre più' infallibili. Buona fortuna per il vostro campeggio...e non dimenticate l'ombrello. Han messo sole tutto il giorno.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"> Accettate di imbarcarvi in un progetto di emigrazione? </span></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Buona fortuna. </span></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Quello che e' capitato a me, può' essere successo a molti altri come a nessuno. </span></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Nel senso che e' assolutamente imprevedibile quello che può' piovere dal cielo quando consegnate (simbolicamente o meno) il vostro passaporto nelle mani di un agente dell' immigrazione o di un poliziotto di frontiera. </span></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">La mia storia non e' stata delle più' complicate o sfortunate, intendiamoci…ma sarebbe tranquillamente potuta andare meglio.</span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Entro in Canada il giorno 30 Agosto del 2012. Sono in possesso di un visto working/holiday che ho ottenuto dall'ambasciata canadese di Roma. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Il suddetto visto dovrebbe garantire 6 mesi di permesso lavorativo (per tutti gli altri paesi i mesi sono 12 ma tant'e') eppure alle 5 del mattino, uscendo da un pullman di ebrei ortodossi diretti a Montreal da New York, Cristo prende un volo diretto e da Eboli stavolta si ferma alla frontiera tra il Maine e il Quebec. Sorridendo all'assonnato ufficiale di dogana mi fa concedere 8 mesi, 2 in più' del consentito. Sul momento non capisco. Poi scoprirò' che il primo gettone di discrezionalità' Canadese mi e' stato a favore. Bene cosi. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Lavoro i miei primi mesi in un altro ufficio di collocamento, quello della ristorazione "italiana", dove orde di compatrioti ambiziosi si parcheggiano "solo x qualche mese", nella speranza, sempre diciamo, "che si riesca a trovare un lavoro nel campo di studi".</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Ci accorgiamo presto sempre tutti, che il campo di studi rimane italiano, così come le nostre lauree quasi mai riconosciute, ed il paese nel quale ti trovi, se vuoi essere edotto, ha anch'esso un fantastico portafoglio di corsi di studio. Non vedevate l'ora di ricominciare a studiare daccapo eh? questa volta magari con la confortante prospettiva di essere indebitati ancora prima di cominciare a lavorare? Fantastico.</span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"> Dopo aver già' speso tutta la mia ingenuità', oltre che le mie serate, nella ristorazione"napuletana" di New York, decido che forse val la pena iscriversi ad un internship, un tirocinio a zero dollari si, che avrebbe il vantaggio di procurarmi esperienza pratica e di farmi conoscere nell'industria locale.</span></i></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLp5HlT-phdkhh0ukbP1efJrXWI92H4zQTLGutbxkqvtx_lihyLBTsi8hLcrnn5Yap_B-5DQewoeNF8Hn7gJih9LGp68jSiTA65fGIyUK10sKTZQhT4kilCgL61I59RMku-nONAhdJ8tY/s1600/2013-03-07+21.13.34.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLp5HlT-phdkhh0ukbP1efJrXWI92H4zQTLGutbxkqvtx_lihyLBTsi8hLcrnn5Yap_B-5DQewoeNF8Hn7gJih9LGp68jSiTA65fGIyUK10sKTZQhT4kilCgL61I59RMku-nONAhdJ8tY/s320/2013-03-07+21.13.34.jpg" width="320" /></a></td></tr>
</tbody></table>
</span></i><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Posto di lavoro nell'ufficio QA di Canadian Fishing Company</td></tr>
</tbody></table>
</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"> Riesco a ottenere un posto alla Canadian Fishing Company e questo effettivamente aiuta. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Dopo 3 mesi in cui faccio 40 ore in ufficio più' altre 25 al ristorante riesco in qualche modo a ottenere un colloquio per un posto manageriale in un'azienda di prodotti da forno e pasticcieria. La fortuna o il destino mi sorridono ancora, perché' in qualche modo riesco a ottenere il posto. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Ovviamente ho saggiamente glissato sull'argomento che il mio visto e' ormai scaduto e sono in attesa di una risposta d'estensione che arriverà' sicuramente negativa (ho sagacemente finto una sponsorhip inesistente con l'azienda del tirocinio), ma tant'e'. Dire solamente che in quanto straniero bisognera' affrontare il discorso sponsorhip prima o poi pare bastare per il momento. Paolo 2: Sfortuna 0 </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><br /></span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Quello che succede poi e' che nel mese di Giugno Cristo riprende a fare villeggiatura a Eboli o su un altro pianeta, perché' la legge d'immigrazione Canadese, che regola il rinnovo dei permessi lavorativi, cambia in peggio e noi perdiamo un mese prima di accorgercene.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Bene Paolo, il vento e' cambiato. Ora e' il tempo per l'elmetto e lo scudo. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Assodato che e' vano estrapolare alcuna informazione da reiterati messaggi preregistrati o tenaci, orribili, musichette telefoniche che rispondono al numero del Canada Service Office, decidiamo che e' meglio abbandonare l'affollata strada dell'immigrazione federale per tentare la più' saggia e celere via della sponsorizzazione provinciale. Essa, scopriamo, si articola per categorie economiche e porta dritto alla nomination per la Residenza Canadese, senza passare dal via.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">E' pero' ormai tardi quando inoltriamo tutta la pratica sotto la categoria degli High Skilled Worker. La provincia della British Columbia promette di fornire risposta entro 8-12 settimane ma siamo già' a meta' luglio e la mia possibilità' di restare nel paese legalmente si esaurisce a inizio settembre. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Lavoro sulla border line della legalita' tutto il mese di Luglio e Agosto senza percepire paga. No assegni, che a questo punto sarebbero una prova inconfutabile della mia trasgressione al sistema immigratorio, ne tantomeno contanti, che l'azienda si rifiuta di versare perché' facilmente tracciabili dal sistema (una PICCOLA differenza col "sistema Italia").</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">A settembre ottengo un permesso di rientro al mio paese, così da poter lasciare il Canada giusto in tempo per la</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">scadenza del mio periodo di soggiorno, già' 2 volte esteso. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7gs3PVC6SOYb0UON3MDZt6Yb7hOfMwZQmxlqx4x-epEWrx8yBd4CovOIdIUNng-RESJUO43s_QtOU2_5IiXxaqwlklKqYCnfmpr7AMAtDkZa_LwQBIg7YWK2UPoBXAWv25C2gTXVnHuw/s1600/2013-10-25+15.26.31.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7gs3PVC6SOYb0UON3MDZt6Yb7hOfMwZQmxlqx4x-epEWrx8yBd4CovOIdIUNng-RESJUO43s_QtOU2_5IiXxaqwlklKqYCnfmpr7AMAtDkZa_LwQBIg7YWK2UPoBXAWv25C2gTXVnHuw/s320/2013-10-25+15.26.31.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il mio acerrimo nemico!</td></tr>
</tbody></table>
</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><br /></span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Dopo un bellissimo rientro in patria devo prontamente rientrare all'ovile perché' l'azienda non mi ha fornito più' di 3 settimane di ferie, ma purtroppo nel frattempo non ho ricevuto ne in Italia ne in Canada, alcune novità' della Provincia. Ergo devo rientrare nel paese come turista sperando che al confine non si accorgano che sono uscito solo 3 settimane prima e dunque non sospettino abbia un posto di lavoro a cui tornare. Purtoppo la peggiore delle ipotesi, e il peggiore dei doganieri, si materializzano quando alla frontiera, la storia di una presunta fidanzata che tornerei a visitare non viene bevuta. Il poliziotto di turno dallo stampo americano sul mio passaporto (sono uscito e rientrato attraverso il confine con Seattle perché' ho erroneamente creduto fosse un modo piu' efficace per non lasciare traccia, quando se avessi volato da e per Vancouver sarebbe stato più' innocuo) sospetta appunto che sia appena uscito dalla vicina cittadina canadese e si domanda il perché' di tanta fretta nel rientrare. Comincia un'interrogatorio seguito da perquisizione, degno del miglior spy cinema. Il poliziotto sa il fatto suo e mi mette alle strette, domanda sempre di più' circa la mia corrente occupazione, i miei legami con l'Italia e informazioni personali circa la mia fidanzata.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Ho studiato la parte e rispondo piuttosto bene, conosco i dettagli della mia fittizia relazione e non offro il fianco a possibili imboscate. Il mio interlocutore tuttavia ancora non si fida e chiede di poter parlare con lei, sequestrandomi il cellulare.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Non avrei potuto immaginare ciò' che poi e' seguito. L'ufficiale ritorna da me e mi chiede di seguirlo nella back door. A bruciapelo mi domanda chi sia la persona che nella cartella messaggi figura al nome di Shenny. Costei e' la General Manager della mia azienda e io, non avendo pensato a sviluppi tanto nefasti, non ho cancellato un messaggio scambiato una settimana prima in cui chiedevo se ci fossero novità' legate alla nostra application per la PR.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Il sangue mi si gela e penso d'istinto a come uscirne. Non bastano le mie assicurazioni che non ho mai lavorato illegalmente, che non lo faro' nel breve futuro, ma che ho semplicemente seguito il corso del processo applicativo durante l'estate, quando sono rimasto in città' per la frequentazione con la mia fidanzata.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Permesso negato. Rejected. Il poliziotto mi restituisce al mittente. Come un criminale vengo accompagnato dall'altra parte della frontiera, su suolo di nuovo americano, dopo un'umiliante passerella tra le macchine ferme in coda per varcare i due rispettivi confini. Non solo, consegnato ai colleghi americani, vengo pure deriso scambiato, per gioco, per un naufrago della Costa Concordia. Proprio così, questo e' l'umiliante spettacolo che diamo di noi all'estero. Champagne, connazionali.</span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Mi tocca rientrare a Seattle, a casa di un amico che grazie a Dio non ha problemi a riospitarmi un paio di notti. Nel frattempo riordino le idee, ora parecchio confuse e ammaccate, e alcuni documenti che potrebbero ancora propiziarmi un accesso al confine. Ritento qualche giorno dopo con un biglietto aereo di rientro in Italia, poi subito cancellato, e documenti che attestano la mia residenza italiana. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHtb4czD562WiOtgGRhyphenhyphenX54aDMCHzpyK06N8_d0fRndHm-YvL5KTjKUpI74w8a3CMf-PJHQnIubV-T3Uc6treNUp6LtZimr6GxS-p0ef_d9hO0e4ddiOkYiz-FpF-3dVR4vLTuG4OWVgQ/s1600/2013-10-24+22.05.31.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHtb4czD562WiOtgGRhyphenhyphenX54aDMCHzpyK06N8_d0fRndHm-YvL5KTjKUpI74w8a3CMf-PJHQnIubV-T3Uc6treNUp6LtZimr6GxS-p0ef_d9hO0e4ddiOkYiz-FpF-3dVR4vLTuG4OWVgQ/s320/2013-10-24+22.05.31.jpg" width="235" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Io e la mia fidanzata<br />
(sullo screen saver del mio cellulare)</td></tr>
</tbody></table>
</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Con un buona dose di fortuna e sfacciata capacita' attoriale dopo un'altra ora e mezza d'interrogatorio riesco a convincere il Canada che sono un'italiano benestante e follemente innamorato. Ergo merito di rientrare nel paese per un'altro breve periodo per coronare il mio sogno d'amore. Il nuovo pass per Vancouver viene rilasciato dopo un'ininterrotto sguardo negli occhi che dura minimo 15 secondi. Roba che avrebbe fatto lacrimare perfino Clint Eastwood nella scena finale di "The Bad, The Good and The Ugly". "You guys are trouthfully" mi sento dire. Puoi entrare nel paese per stare con lei, "..but you better don't do any job..otherwise you are in trouble". Meglio che te ne stai buonino senza lavorare, ti teniamo d'occhio. "Ehm..sure!" ..azz..</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Sono dentro, ce l'ho fatta. Ma e' molto meglio che non faccia piu' cazzate, penso.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Aspettero' semplicemente la risposta della Provincia, mi convinco. Ormai ci siamo quasi.</span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Questo "quasi" durerà' un altro mese abbondante. La risposta arrivera' alla 14esima settimana rispetto alle massimo 12 preventivate.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Nel mezzo ci saranno: crisi isteriche, viaggi della speranza verso la mia azienda per elemosinare un'altro po' di pazienza, crisi di panico dopo chiamate anonime con l'occultamento di tutti i documenti firmati nel periodo estivo, conto bancario ormai prosciugato, appartamento non rinnovato per il mese a seguire e nervi a fior di pelle.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">E' lunedì 21 Ottobre, e finalmente dall'Italia arriva la notizia della nomination per la Permanent Residence. Sospiri, urla di gioia, salti di gioia sul letto e poi… ancora preoccupazione. Come faro' ad ottenere il nuovo permesso lavorativo ora? </span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">L'avvocato mi consiglia un'altra rischiosa rulette al confine..(fare richiesta internamente costerebbe altri mesi di attesa e probabilmente, concordiamo, un mio pronto internamento al più' vicino ospedale psichiatrico).</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Chi di confine perisce, di confine ferisce, capovolgo ottimista. Si va giu' a prendersi cio che mi spetta, esclamo! Peccato che la mia fidanzata fittizia… non si sente abbastanza Clint Eastwood (o Rambo o Johnny Depp in Blow) per accompagnarmi e supportare la mia precedente versione… glom.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">O la va o la spacca. Scendo il giorno 25…e come in tutte i film d'azione che si rispettino..o come nelle più' comuni classi di scuola secondaria superiore…il finale e' un colpo di scena… la volta che si e' pronti, si ha studiato..si ha la faccia colorata di mimetico o la cartella piena di homework ben svolti… il confronto a fuoco, l'interrogazione.. dura più' o meno 5 minuti. "Ecco qui il suo nuovo permesso lavorativo, la autorizza a quel posto di lavoro in quell'azienda. Congratulazioni..ed in bocca al lupo per una pronta Permanent Residence!" Non ci posso credere, e' fatta. Mi sento quasi insultato per non aver potuto dar sfoggio della mia preparazione.. (ma per questa volta… credo sorvolerò'!).</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Sono di nuovo dentro, ora con un permesso lavorativo. Sul bus di ritorno condivido la mia gioia con gli amici, i parenti e l'azienda. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdq4Jd2qpV9NplnDgYJln0i07rr1pcMl-CeSuy2PuF6kDgF7KeCHk8gPxrez9yKhuY87-7L5wn3EZ8_FRFhsGOWhEDrv9uBFpGLJmhoUPZW0PUjiY0dy6eubO7TmOxbOQ3iZTkbLKjn9g/s1600/DSC_8418.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdq4Jd2qpV9NplnDgYJln0i07rr1pcMl-CeSuy2PuF6kDgF7KeCHk8gPxrez9yKhuY87-7L5wn3EZ8_FRFhsGOWhEDrv9uBFpGLJmhoUPZW0PUjiY0dy6eubO7TmOxbOQ3iZTkbLKjn9g/s320/DSC_8418.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nuovo visto lavorativo!</td></tr>
</tbody></table>
</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Maaa…ta dan..! Il giorno dopo, prontamente, ricevo una chiamata da parte loro.. "Paolo preferiremmo che tu non ritornassi a lavoro domani, vieni dopodomani..dobbiamo discutere qualcosa a quattr'occhi".</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Ci eravate cascati eh? Non e' mai finita fino ai veri titoli di coda, gente. Il vero finale e' sempre posticipato, come in ogni buon film thriller che si rispetti. </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">La mia posizione e' stata data a qualcun altro proprio qualche giorno prima. "Non potevamo più' aspettare". Mi comunica l'azienda.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">La cattiva notizia e' che questo risvolto si e' effettivamente verificato, come temevo. E proprio per colpa di qualche giorno di ritardo della Provincia o della mia superficialità' al confine la prima volta.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">La buona e' che e' capitato proprio perché' la mia assistente ad un certo punto se n'e' andata. L'uffico era sguarnito, in sostanza. Quindi nel male mi viene comunque offerta la sua posizione, facendomi figurare ufficialmente ancora come Manager nel caso di potenziali controlli, ma, ovviamente, percependo molti meno soldi di prima.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">"Chissa' che fortuitamente non capiti qualche licenziamento improvviso al nuovo manger nei prossimi 3 mesi di prova.." commenta, con tono sornione e implicito, il mio avvocato, prontamente raggiunto al telefono.</span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">"Gia'..chissà'.." borbotto io.. "dopo il clandestino ora mi toccherebbe fare anche il sabotatore nel mio stesso ufficio"...</span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"> Ma tant'e', proprio un giorno prima di ricominciare, sono qua a scrivere..e penso a questa incredibile storia d'immigrazione durata oltre 5 mesi..con 4 passati grattando il fondo dei risparmi in assenza di salario, 2 lontano dal luogo di lavoro, con 3 visite alla frontiera nel giro di un mese ed esiti ogni volta diametralmente opposti alle attese…una fidanzata fasulla di cui ormai conosco più' cose sul suo conto io che probabilmente la madre, un rebound al confine degno del film "The terminal" ed il tutto… partendo da una posizione manageriale e la sponsorizzazione dell'azienda..due fattori già' di per se rari per un'emigrante nei suoi primi 8 mesi di soggiorno. </span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Morale, gente: </span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">-Non c'e' niente di facile sotto il sole promettente dell'emigrazione. </span></i></span></h3>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">-Si, ormai siamo solo scartoffie nelle mani di pigri impiegati governativi o schizofrenici ufficiali di frontiera…</span></i></span></h3>
<h3>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">-Sbagliando si impara, ma, credetemi, meglio non giocarsi il Jolly quando si sta scommettendo sul proprio futuro… o si ha di fronte un poliziotto di frontiera incazzato...</span></i></span></h3>
<h3>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">-Dopotutto e nonostante tutto..se si crede abbastanza nei propri sogni e nella propria stella…niente può' fermarvi. Solo abbiate fede che i titoli di coda arrivino presto, preparatevi tanti gelati al cioccolato anti depressione, qualche buon amico vicino per consolarvi, una copertina per i momenti bui e vedrete, credetemi, sperateci…sarà' probabilmente un happy ending. </span></i></span></h3>
<h3>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="411" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUVwAQy3Qc31FFbpzLxETp-rK0KwLvNLIQZyTBj2nRoY_-ozN1EsmC6BUCBOrmdVHFV7OgfCpQZOrBEz8P7R3f6b37-mxRG7FvUuZ2rjKvs1yOsePY8vwwqQrR2-HRa023wdIY6Rp_xBg/s640/DSC_7636.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="640" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sul North Shore di Vancouver alla fine di Ottobre.<br />
Gli italiani sono duri a morire.. :)</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></h3>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 14.0px;">
<i></i><br /></div>
<br />Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-62180882806346693012013-09-03T10:27:00.000-07:002013-10-09T20:46:39.239-07:00 Presente imperfetto, futuro semplice... :)<br />
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Provate a immaginare il futuro. Qualcosa che abbia a che fare con le vostre vite e le più' comuni incombenze. D'accordo, se siete italiani provate con un faticoso sforzo di astrazione e disegnatelo senza chiassosi slogan, ingombranti faccioni stuccati di cerone e culi e tette in uso secondo il nuovo conio. Fate ancora meglio, cancellata pure la sensazione di vertigine perenne che scandisce la vita attraverso quel' orologio rotto chiamato incertezza. Inceppati quasi subito eh? La matita immaginaria ha tratteggiato un dipinto a meta' tra una tela surrealista di Dali' e una beffarda Gioconda che caparbiamente, magia, ha ancora l'ovale e il sorriso inverecondo di Mr. B. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Coraggio compari, e' solo un brutto sogno! Purtroppo la nostra capacita' d'immaginare il futuro ci e' stata saccheggiata insieme al futuro stesso. Sapientemente lobotomizzata tra gli speciali di Barbara D'urso, gli slogan Orwelliani in heavy rotation e il pollaio sconcio della politica in televisione. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Qui la televisione quasi non esiste più'. E La politica svolge così noiosamente la sua funzione d'amministrazione pubblica che nessun circo equestre e' stato ancora pensato per intrattenere nessuno. Il prestigiatore mediatico e' seduto triste in camerino. Gli passano pizza o spaghetti. Nessuno lo chiama a distrarre con la seconda mano un pubblico compiaciuto. Nessuno pare essere compiaciuto e la gente sa intrattenersi da se. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3DSvAos05MyGZx_9dnByb6T5Hu2lKJ60lzTaapq2RMBf8PiDfUcPeJ3izhxUM87Pz-xs1GS_1B0s8pHHNoBuxhlCFRb5Rfc5_n8LQD69QOCScndWHk9ENm1auCw9mrS_oGwYRbPRAHgQ/s1600/DSC_6077.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3DSvAos05MyGZx_9dnByb6T5Hu2lKJ60lzTaapq2RMBf8PiDfUcPeJ3izhxUM87Pz-xs1GS_1B0s8pHHNoBuxhlCFRb5Rfc5_n8LQD69QOCScndWHk9ENm1auCw9mrS_oGwYRbPRAHgQ/s320/DSC_6077.jpg" width="320" /></i></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;"><i>- Veduta del quartiere Gastown in notturna -</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Benvenuti nel futuro. O nel presente grande e vaccinato che sa prendersi cura di se, senza ingombranti genitori.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i> Vancouver finisce di festeggiare i suoi 125 anni di storia e questo si dira', aiuta, se e' vero che le culle della civiltà' (Italia e Grecia) annaspano in un Mediterraneo di malcostume, oltreché di debiti.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>La città, come scrivevo, ha un certo aplomb british nel suo approccio verso la cosa pubblica. La gente ama fidarsi dell'altro. Follia, masochismo? No, perché' questo, in fondo, risparmia un sacco di energie, congetture macchiavelliche, pesantezza epatica. La gente, sapete, vede negli altri il riflesso di se stessa, niente di più' vero. Chapeau alla cultura canadese, quindi. Compilation di capitalismo americano nelle giuste dosi, specchiato civismo inglese e socialismo europeo adattato a quell'indole hippie che da sempre ha battuto il territorio, perlomeno quello della British Columbia, dal quale scrivo. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikvy6WS4WVmwK5NREm2QSd6Cts-Q711eS3o0S8dM57zKyNl4meF0JR5CQ3ir8U6WnVyAB67i3m0evKFnnC77rYa840pv6HiXFngp6BX_uFT7isgyyq5fkQHLw1QGJtEXk5fJ28e9sDCyw/s1600/DSC_5687.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><img border="0" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikvy6WS4WVmwK5NREm2QSd6Cts-Q711eS3o0S8dM57zKyNl4meF0JR5CQ3ir8U6WnVyAB67i3m0evKFnnC77rYa840pv6HiXFngp6BX_uFT7isgyyq5fkQHLw1QGJtEXk5fJ28e9sDCyw/s200/DSC_5687.jpg" width="200" /></i></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;"><i>- Architetture di Gastown -</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>I ventenni americani impermeabili all'indice di Zio Tom fuggirono proprio qui negli anni '60. Nella pace isolata della lontana Nelson o sulle sponde Pacifiche dell'ora turistica Tofino, capitale surfistica del Nord Ovest.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>La provincia della British Columbia e la maggior parte di Vancouver, tradiscono tutt'ora quello stesso spirito rilassato e nature, comune a quelle aree ancora non sovrasfruttate, e paesaggistiamente incantevoli, che sanno prendersi cura di se.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>La pioggia alle volte intristisce il tutto e' vero, ma rimane la certezza di una natura superba che calma e pacifica, ed e' sempre li al bisogno.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Downtown, dal canto suo, svetta con le sue cime color argento e le facciate a specchio come un'isola nel tempo e nello spazio. Se mai avete ritenuto quei plastici in scala delle città' del futuro pura fantasia o, alla meglio, ottimistiche visioni degne di Spielberg qui dovrete ricredervi. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOj4j5bBwQQJx_HOq8oNguo4QSiQe913ZKXso5V-9WyqG-PqlSO0pgUKL6pgYdgdDreaXvcHCEdaGheQW6I7UdRi5K2UG4zIdnqV-2yTAHzf4EmpNxvqRFN_s3zYsjaOa69px4YDXXL4U/s1600/DSC_5992.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOj4j5bBwQQJx_HOq8oNguo4QSiQe913ZKXso5V-9WyqG-PqlSO0pgUKL6pgYdgdDreaXvcHCEdaGheQW6I7UdRi5K2UG4zIdnqV-2yTAHzf4EmpNxvqRFN_s3zYsjaOa69px4YDXXL4U/s320/DSC_5992.jpg" width="320" /></i></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;"><i>- Veduta dello stadio, Science World e downtown Vancouver -</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Il centro città' sembra una cristalleria Swarosvsky, la metropolitana, esposta, entra nei palazzi come il treno di Howgsorth nel muro della stazione di Harry Potter e ci sono sufficienti lineamenti asiatici da credere che la Cina non sia solo vicina, ma abbia già' colonizzato il mondo conosciuto da decenni. Il tutto e' pero' protetta da abbastanza vegetazione da realizzare dopotutto,di non essere finiti sul set di Transformers, ma di stare sperimentando una nuova civiltà' dove ambientalismo, tutela e moderno sono parole che di colpo smettono di insozzarsi nella bocca dei politici per ritrovano un significato. Procioni e puzzole spesso esplorano fino al giardino di casa mentre orsi e cervi non di rado bazzicano fin lungo la strada che conduce sul pendio di North Vancouver, periferia milionaria che domina Vancouver e ospita tra le altre case di Bill Clinton o di influenti finanzieri con gli occhi a mandorla.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>La vita scorre tranquilla e ordinata. Gli eventi notturni, anche se non la specialità', animano una città' che comincia a scopririsi bella ed esclusiva. Come un'adolescente mozzafiato che inizia a mettere in coda i pretendenti. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHqvq79lYACaR2JB2mos_0Kz60qkxPM405hVqxHvf0Q0P6AiaZ3TRc6QZOc01OgPsYmJjHU23rBAVknX6wamEWYQLda6vyKIi1xdcQTwQRiDRwBlo7gzHDaX7mwiMIvLfxEhPpK2zIuEY/s1600/DSC_5645.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><img border="0" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHqvq79lYACaR2JB2mos_0Kz60qkxPM405hVqxHvf0Q0P6AiaZ3TRc6QZOc01OgPsYmJjHU23rBAVknX6wamEWYQLda6vyKIi1xdcQTwQRiDRwBlo7gzHDaX7mwiMIvLfxEhPpK2zIuEY/s200/DSC_5645.jpg" width="200" /></i></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;"><i>-International Village, il quartiere dove vivo -</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i> Il fatto che rimanga tutto sommato piccola invece e' tra le caratteristiche che la mantengono ancora la terza più' vivibile al mondo. Gli investimenti asiatici, ovvio, non mancano quindi di fluire costanti da anni, rendendola di fatto una dependance dell'economia di Pechino, Tokyo e Seul. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>La cosa più' bella di tutto questo quadro e' infatti che il paese e' aperto all'immigrazione. Permessi di residenza sulla base delle capacita' professionali o economiche sono la regola. Quasi linfa vitale per un paese così ricco ma ancora così sottopopolato nel quale la crescita continua soprattutto per mezzo delle persone. Come un puzzle multicolour o un progetto open source sono le varie etnie e le idee migliori a creare il quadro, e sono acquisite dall'esterno, senza paure, fobie protezionistiche o barricare razziste medievali. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJvOHWIClRrpnAVLZXOPzJUczpJ4WthPy709hs17-TeWTKNZS_7mBOxl7gxpiswBpdfQ-SSL3gwaytk1dIoZuUNx_nGtXjDaBkJmTpRvIjmATZ2wy9r8nxmXq17UBW9PURtuppqp_yKVU/s1600/DSC_6071.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJvOHWIClRrpnAVLZXOPzJUczpJ4WthPy709hs17-TeWTKNZS_7mBOxl7gxpiswBpdfQ-SSL3gwaytk1dIoZuUNx_nGtXjDaBkJmTpRvIjmATZ2wy9r8nxmXq17UBW9PURtuppqp_yKVU/s320/DSC_6071.jpg" width="320" /></i></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;"><i>- il lago Elfin, 1600 m d'altitudine, nei pressi di Squamish -</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Dal punto di vista culturale la scena artistica, anche se povera della influenza europea tipica della costa est, prova anch'essa piano piano ad affermarsi. La primadonna e' la musica dal vivo, con parecchie band che si influenzano a vicenda dalla vicina Seattle e suonano sempre nuove e originali. Tuttavia bisogna infilarsi scarpe sportive e pantaloncini per scoprire la vera specialita'.</i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYmFwx1J6Ox84vDwT8AZ2FdSjSTLZSSzH6o52qRx9SsrbZumECYq0hNnVTSFjlsPAyTrzqqFi3dZz_F7C-sB2hMCiJj7pOFwWbioDMw_a0apDMw1HUmOxLb9jekH6dPVzzOxFBP6s2WvA/s1600/DSC_5609.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYmFwx1J6Ox84vDwT8AZ2FdSjSTLZSSzH6o52qRx9SsrbZumECYq0hNnVTSFjlsPAyTrzqqFi3dZz_F7C-sB2hMCiJj7pOFwWbioDMw_a0apDMw1HUmOxLb9jekH6dPVzzOxFBP6s2WvA/s320/DSC_5609.jpg" width="320" /></i></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;"><i>- BC place di notte -</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Se solitamente vi chiudete in palestra a sollevare pesi o a sciogliervi su un talis roulant siete probabilmente nel posto giusto. Vancouver ha sufficiente spazio, varietà' e natura da soddisfare con gli sport outdoor anche il più' esigente dei decatleti. La recente olimpiade invernale 2010 l'ha resa la località' sciistica più' cool del Nord America. Sfortunatamente anche la città' più' cara, ma questo purtroppo va da se ed e' sufficientemente compensato da stipendi che finalmente hanno fatto pace con l'inflazione. </i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Vancouver e' insomma una bella cartolina dal futuro per un presente che spesso non trova pace e ha perso la capacita' d'immaginarsi diverso. Veniteci a caricare le pile. </i></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwfDHO1mG9PbRvG8f8TmowKvPsXYesffmgR36jEsROTKG8GagMezHRMDJhVOUTW1tmgSHRYiX4YsCwnbvVn3WCA-Svrnz8FJtSdPPvaf_kv6ypXeGeNXXWnOChKtLr4IFWUPMHESUbuuY/s1600/DSC_3985.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><img border="0" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwfDHO1mG9PbRvG8f8TmowKvPsXYesffmgR36jEsROTKG8GagMezHRMDJhVOUTW1tmgSHRYiX4YsCwnbvVn3WCA-Svrnz8FJtSdPPvaf_kv6ypXeGeNXXWnOChKtLr4IFWUPMHESUbuuY/s640/DSC_3985.jpg" width="640" /></i></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;"><i>-Wreck beach al tramonto- </i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Verdana; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px;">
<br /></div>
Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-39901005220148710052013-02-18T18:09:00.002-08:002013-02-18T22:16:27.119-08:00Italiani sola andata. 2.0.<br />
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
</div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Dopo un anno trascorso lontano da casa ci si trova di fronte come a delle scadenze psicologiche, dei termini di conservazione. Da riordinare preferibilmente entro...</i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUQqJxb9jabkGy_G4SxixpxUQOKnb_miHPvmpYpUUq8hTp3EaUGy5GT8h4fEtPHFetfihyJavKNs_QwDD83ArB-EIlaKooq7g0fpHGo5updBMlcKCZYxKmMjf-hQmJhS3va0Wbya6NIWM/s1600/DSCF6971.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUQqJxb9jabkGy_G4SxixpxUQOKnb_miHPvmpYpUUq8hTp3EaUGy5GT8h4fEtPHFetfihyJavKNs_QwDD83ArB-EIlaKooq7g0fpHGo5updBMlcKCZYxKmMjf-hQmJhS3va0Wbya6NIWM/s200/DSCF6971.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La mia "casa" ambulante</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>E allora anche il blog che hai aggiornato col contagocce ti ricorda che potresti effettivamente tirare qualche somma, e magari dargli motivo di esistere. Pensi ad un modo di setacciare il buono, soffiare sulla polvere di gesso della tua piccola scultura. Vedere che sembianze ha preso. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>E così' di colpo ti ritrovi catapultato nella roulette dei ricordi, delle nostalgie o, ben peggio, nell'ingenuo gioco del "cosa ti ha colpito di più'", dove e' dura fare una seria selezione all'ingresso.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Opti quindi per un resoconto più' pragmatico. Una seria analisi delle vicissitudini del moderno migrante italiano nelle sua avventura fuori porta. Magari un piccolo abbecedario di consigli per altri aspiranti poeti, santi e navigatori (per le prime due non prendetemi sul serio!) che stanno chiudendo il proprio "backpack" (la valigia di cartone ha fatto carriera) per avventurarsi nel mondo. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Italiani in fuga 2.0. Istruzioni per l'uso, un secolo e molte aspettative fallite dopo. Titolo carino no?</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>E allora via di setaccio. Dura elencare ordinatamente le sensazioni che paesi diametralmente opposti come Cuba e gli Stati Uniti, o città' agli antipodi come Trinidad e Vancouver, possono ispirare. Ma allo stesso tempo pazzesco notare come l'elastico dell'umanità' tenda ancora i suoi estremi tra il 1940, le Ford a 2 tempi, il comunismo, Fidel Castro, fino a città' Nord Americane che sono già' nel futuro, parlano mandarino e costruiscono grattacieli completamente antisismici di solo vetro. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Il mondo e' bello perché' vario si dira', ma tutt'ora vive di 2 velocità (obbietto io, nella mia ingenuità'). </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU7rEU55N86oI53wFiA9oS654EnyG7iMRY5OLfKHCG7pUpdtd0hmSX0d6YsUsxPHNuUCoQcnQTcY5vQiY3IIahSaLoK52F6bYyjJ_wZ578YcDA3SJ_z7e8aeO15gFbILGoVUmS-hWi31U/s1600/Havana%252Clast+days_10.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU7rEU55N86oI53wFiA9oS654EnyG7iMRY5OLfKHCG7pUpdtd0hmSX0d6YsUsxPHNuUCoQcnQTcY5vQiY3IIahSaLoK52F6bYyjJ_wZ578YcDA3SJ_z7e8aeO15gFbILGoVUmS-hWi31U/s320/Havana%252Clast+days_10.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Habaneros giocano a domino,<br />
in una rilassata Domenica pomeriggio.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Di Cuba mi ha comunque colpito quel senso retro' di un tempo perduto che ancora detta le regole, di un'isolamento impermeabile al tempo che passa, di una retorica che non e' ipocrisia ma la fiera e coerente conseguenza delle proprie idee. Le persone, per quanto ce ne sian di ogni sorta o credo, ancora coltivano orgoglio e senso di appartenenza come un valore. Comunque sia. Strano, altrove avrei giurato fossero tatuaggi all' henne' da mostrare quando gioca la nazionale o quando si va in vacanza all'estero e ti ricordano quanto "beautiful" sia il paese dal quale sei appena uscito (leggasi scappato).</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Poi prendi un aereo e, complice ancora uno stupido, antico embargo, voli su Toronto per aggirare lo storico nemico capitalista e ti ritrovi a stropicciarti gli occhi, oltre che battere i denti e domandarti dove sia sparito il sole delle 4 del pomeriggio.</i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4-6JdYf0t0ru3tclcYV16QptucwVZrPd5BNnYQTlmpOn17URLRXtZCQlyq7TE7sz5fHO-v7wSCk-GkLPBWCJY7KUBmiw8Y9YRb50QmdauHDfIfOE95lVrgJkxDd2cjjI4OVoyuYtvFQE/s1600/Toronto_1_242.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4-6JdYf0t0ru3tclcYV16QptucwVZrPd5BNnYQTlmpOn17URLRXtZCQlyq7TE7sz5fHO-v7wSCk-GkLPBWCJY7KUBmiw8Y9YRb50QmdauHDfIfOE95lVrgJkxDd2cjjI4OVoyuYtvFQE/s320/Toronto_1_242.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Veduta di Toronto dalla CN tower</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Welcome to the future…or the modern jungle (canterebbe Axl Rose!). Hai cambiato così tante cose nel giro di 4 ore di volo che Marty McFly ti potrebbe chiedere dritte sul Jet Lag e ti sentiresti pronto per sceneggiare il nuovo Ritorno al futuro, chapter 4".</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Il taxi non e' un più' una carrozza o una bicicletta ma e' diventata d'incanto una limousine in stile Matrix, le facciate fatiscenti in stile barocco spagnolo, grattacieli alla Blade Runner, piallati col 3D.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Se devi passare la notte da qualche parte ti comunicano che sulla rete wifi accessibile col telefonino si trovano motori di ricerca specializzati. Il sistema "ti porto a casa di mio cugino che ti fa spendere poco" da quelle parti appare complicato. Perché' la città' conta 6 milioni di abitanti… o forse nessuno ha più' cugini.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Poi piano piano ricominci a familiarizzare con la realtà' e ti accorgi che il mondo da queste parti ha semplicemente corso più' alla svelta, e il tuo mondo appartiene a quella via di mezzo che anela alla prima categoria ma sguazza ancora alla grande, non solo psicologicamente, nella seconda. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Ecco il Canada delle metropoli. Economia al galoppo avvolta in un comodo, sempre gelido, cappotto british. Qui l'integrazione razziale non e' urlata propaganda ma motore di sviluppo. I servizi alla persona sono la regola e non appalti per sole, sottopagate, cooperative, ovviamente comuniste. La cosa pubblica e' anche tua, proprio perché' pubblica. Non di qualcun'altro, quindi deturpabile, per poi pretenderla funzionale quando torna utile di nuovo.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Realizzi tutto questo quando prendi autobus dove le persone ringraziano l'autista nello scendere alla propria fermata, lasciano sul serio i primi posti ai disabili e si, si arrabbiano come bestie, semplicemente se cerchi l'ora sul tuo telefonino nel bel mezzo di un film al cinema. La parole rispetto e senso civico improvvisamente si gonfiano di significato e ti scopri finalmente normale nell'averci sperato.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Poi arriva il momento di scendere negli States e li tutto cambia. Quel senso di educato distacco tra le persone si assottiglia e tutto diventa più' esuberante, sguaiato, teatrale (ops..cinematografico. Pardon). </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2JqgamrC6ELaO78D7SlTG84MXR1VvCX7mgLhwBCAbG6_pOts7NZ0UX-q58FgoJ3t_hAi8jRoJP2QQ_6Nv_oWsct5tWLjmkxhMdRA9BFSG1DEImz9_7DPhvPI8FvOo7xBoR9cMBZ9S8lg/s1600/DSC_1515.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2JqgamrC6ELaO78D7SlTG84MXR1VvCX7mgLhwBCAbG6_pOts7NZ0UX-q58FgoJ3t_hAi8jRoJP2QQ_6Nv_oWsct5tWLjmkxhMdRA9BFSG1DEImz9_7DPhvPI8FvOo7xBoR9cMBZ9S8lg/s320/DSC_1515.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Jam session in Washington Park (NY)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Gli Stati Uniti sono divertenti, vivi, ma davvero a volte si fatica a distinguere il finto dal vero. O forse distinzione non c'e'. E' il cinema fatta realtà' o la realtà' che si fa cinema, a seconda.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>In una celebrazione religiosa, ad Harlem, non volevo credere ai miei occhi quando ho visto maxichermi karaoke assecondare i canti gospel "in onda" sul palco. Duetti conditi da ammiccamenti che manco Whitney Houston & Mariah Carey ai Grammy Award. E sermoni in grado di dar filo da torcere all'oratoria impeccabile di Barack Obama. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAQcZBYrl1mexv0VMH2h357BRIvDNDvg8KJeWQchdJTpwIw650YPubUz54z_Clalitq8D7fkQVcB16KoIIJwoP1g7BiIR8eoKmhu5jnHglLkJOO9K2Sa-S5KvNxT5QkJV0rJZ0ivApDAc/s1600/New+York+varie_107.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAQcZBYrl1mexv0VMH2h357BRIvDNDvg8KJeWQchdJTpwIw650YPubUz54z_Clalitq8D7fkQVcB16KoIIJwoP1g7BiIR8eoKmhu5jnHglLkJOO9K2Sa-S5KvNxT5QkJV0rJZ0ivApDAc/s320/New+York+varie_107.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Movimento "Occupy Wall Street" a Union Square (NY)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Tutto sembra scenografico ed ingigantito, e come sul maxi schermo, il compito più' arduo consiste nel distinguere il finto dal vero. Dove finisce l'onesta' e dove comincia il grande circo dell'intrattenimento, nel lavoro come nei rapporti.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Tuttavia c'e' un grosso senso del diritto e una forte consapevolezza del proprio ruolo nella società'. Mi e' capitato di assistere a pubbliche manifestazioni spontanee a New York come a Washington, o di discutere di politica (senza dover finire la conversazione con sospiri o gesti d'impotenza) pure in Florida. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Dopo un'esperienza tosta ma foriera di utili anticorpi a New York, sono tornato, con un visto lavorativo, nel pacifico Canada, questa volta sponda Ovest. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUH-GN4G9Xrc6UlfEuN0BVaqMuZfDVX6FMQWYWFS8NTzHWJ2aMGGzN4ow_HdHXF8LiVbLKFHTOQu6PZvBlHPlAm3xJyUCL1vDseZh1FJgiQRlu-BOjoOYGQk4o5rbyl9fvLNMXHz_UYag/s1600/New+York+2_51.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUH-GN4G9Xrc6UlfEuN0BVaqMuZfDVX6FMQWYWFS8NTzHWJ2aMGGzN4ow_HdHXF8LiVbLKFHTOQu6PZvBlHPlAm3xJyUCL1vDseZh1FJgiQRlu-BOjoOYGQk4o5rbyl9fvLNMXHz_UYag/s320/New+York+2_51.jpg" width="212" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Business men a Wall Street (NY)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Vancouver mi ha fornito un'altra faccia della stessa medaglia, tuttavia questa volta credo sia stata testa, invece che croce.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>L'immigrazione anche qui, come New York, e' risorsa insostituibile. Ma e' tutelata e riconosciuta, invece che sfruttata. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>A differenza del capitalismo estremo di The City, la citta' si e' costruita nel giusto equilibrio tra business e tutele alla comunita', leggasi politiche ambientali, attenzione alle fascie piu' deboli e… igiene.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Non più' topi con i quali dividere la metropolitana insomma. D'altra parte la West Coast e' qualcosa di spettacolare, ovunque vogliate, dalla California fino alla Yukon, e torna forse più' facile prendersi cura dell'ambiente quando aprendo la finestra, vedi montagne "altissime, purissime, levissime" specchiarsi nel Pacifico. Tutto si intristisce un po' perché quando hai vissuto a New York il resto ti sembra periferia, ma col passare del tempo inizi ad apprezzare piccole grandi cose come la gentilezza delle persone, i sorrisi sinceri nonché' il percorso jogging più' secenografico del mondo…e i sederi femminili più' scolpiti.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Col passare del tempo, e degli stati, hai inoltre sviluppato una preziosa immunita' ai cliché' sugli italiani e non ci fai più' troppo caso. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Anzi, in definitiva, realizzi che venir etichettato come un esperto gourmet, un fine esperto di moda, un raffinato edotto in storia dell'arte o..un latin lover..solo perché' italiano, potrebbe non essere del tutto falso. In definitiva.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Insomma ti studi, ti guardi attorno e quasi riconosci, per contrasto, tutte queste caratteristiche assegnateti per "discendenza". </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Il nostro potenziale e la nostra storia ovunque ci precedono, e parlano per noi. Ci si creda o no.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Ed e' allora li che il rammarico per le sorti del tuo paese, comincia a pungerti sul serio. Che ti fa imprecare.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>E, cocciuto continui a sperare in un sostanziale, provvidenziale, mai troppo tardivo, cambio di rotta. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i>Perché' ti piacerebbe, prima o poi, cominciare a sentirti italiano anche tra gli italiani. </i></span></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEDYEsVWBTf77Le960OgXCpuXy8OfbcRp-AtNLEQBrAAkNGgd20_FhouENbWmAHfsY4uTgTcxav-akRcKSys38cB40sQKEV3HUhK4Q3p1vsLEg-6l7x0rq5dh2AJ9pxUWoAWWJWUfrX8k/s1600/DSC_0117.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEDYEsVWBTf77Le960OgXCpuXy8OfbcRp-AtNLEQBrAAkNGgd20_FhouENbWmAHfsY4uTgTcxav-akRcKSys38cB40sQKEV3HUhK4Q3p1vsLEg-6l7x0rq5dh2AJ9pxUWoAWWJWUfrX8k/s640/DSC_0117.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br />
Veduta del paesaggio circostante Vancouver, al tramonto, da un ponte di downtown.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<br /></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 14.0px;">
<br /></div>
<div style="font: 12.0px Helvetica; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 14.0px;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-22195984790750773832012-11-11T04:32:00.003-08:002012-11-11T04:32:53.234-08:00Un week end gruuunge!
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDOEKUujgbljYJ8ZAy4_aeK0P5BOEFqJhDlp_RVI65UVlMWytk2UbBoMot0Mbs9hyphenhyphenNeOvGfOU64VB4tEojnVBNpEKQxBiO0pJ6zPaPC-vs-IPyC2BLQMqbZ_4cV5mjmA_phUD62WPPgcE/s1600/DSC_0550.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDOEKUujgbljYJ8ZAy4_aeK0P5BOEFqJhDlp_RVI65UVlMWytk2UbBoMot0Mbs9hyphenhyphenNeOvGfOU64VB4tEojnVBNpEKQxBiO0pJ6zPaPC-vs-IPyC2BLQMqbZ_4cV5mjmA_phUD62WPPgcE/s320/DSC_0550.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Veduta di downtown e Columbia tower</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i>Non
poteva che cominciare cosi. Una due giorni sporca e cattiva a
Seattle, si era detto. Un mordi e fuggi nella citta' del grunge,
approfittando dei due giorni liberi ciascuno. <br />Poteva anche
cominciare peggio, effettivamente. Imbarcarsi sulla prima macchina
diretta a sud, oltre il confine. E poi vedere chi si incontrava, dove
tirava il vento.<br />Invece, complice anche l'organizzazione last
minute, si e' optato per il bus. </i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i>Un bus comunque sporco e cattivo (ed
economico) sia chiaro. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRr1VB4DDp2cxc3Yf7daw7B_wk982Je-YI6Xgj2NrWjy8sKX-5tVBD2m6uCYJDyT2mUrSaigt8NNWd5STXqGfZc1vN6Wipixkw5CdMMzcT05jAeBY1iZTCqa8o1hNvFLion34FknlYUzw/s1600/DSC_0654.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRr1VB4DDp2cxc3Yf7daw7B_wk982Je-YI6Xgj2NrWjy8sKX-5tVBD2m6uCYJDyT2mUrSaigt8NNWd5STXqGfZc1vN6Wipixkw5CdMMzcT05jAeBY1iZTCqa8o1hNvFLion34FknlYUzw/s400/DSC_0654.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pine Market Place</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i>E un arrivo al fotofinish nella migliore
tradizione action movie, con tanto di corsa nell'androne della
stazione, e strigliate al taxista “Non puo' andare piu' veloce?!”
che avrebbero inorgoglito stuole di sceneggiatori navigati. Il Bolt
bus, biglietti anche a 1 dollaro, nella migliore tradizione low cost
europea, ci aspettava gia' con l'aria minacciosa di volersene andare
senza di noi, in una serata umida di fine Ottobre, in una spoglia
stazione alle porte di downtown. <br />Con un pizzico di fortuna (che
io continuo ostinatamente a chiamare “tempismo perfetto”) ci
imbarchiamo invece sul bus, trafelati e increduli, e facciamo rotta
verso Sud, al confine di Stato.<br />Dopo un passaggio alla dogana piu'
tranquillo del previsto riprendiamo il cammino per un'altro paio
d'ore, il tempo di stalkare due ragazze di Chicago recentemente
trasferitesi proprio nella principale citta' dello stato di
Washington. Una delle due, apprendiamo presto, lavora niente di meno
che in Microsoft, nella sede del colosso informatico, che, come anche
Boeing e Starbucks, ha piantato le sue radici nell' “evergreen”
state. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkXBO1girtwopcszlMI_zNDrdy6fPgKhGBQkHqKDYn7S0d-Aw3z6wagXeY1oYjxSFJApkkDwQfUi8-NdtSzVWdq5gDWvpE5R93XCjIskqe-V3dC23qq5zhKzHEHxUtW7irgRCBY-cMfMc/s1600/DSC_0874.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkXBO1girtwopcszlMI_zNDrdy6fPgKhGBQkHqKDYn7S0d-Aw3z6wagXeY1oYjxSFJApkkDwQfUi8-NdtSzVWdq5gDWvpE5R93XCjIskqe-V3dC23qq5zhKzHEHxUtW7irgRCBY-cMfMc/s320/DSC_0874.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Strada a Capitol Hill</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br />Giungiamo in citta' che e' praticamente notte, ore 22:30
inoltrate. Ovviamente ci troviamo depositati in una zona di cui e'
raccomandabile nella migliore delle ipotesi, qualche insegna luminosa
al neon, perdipiu' a ideogrammi, a segnalare, col beneficio del
dubbio, presenze di vita nelle vicinanze. Purtroppo le stesse, per l
appunto asiatiche (capiremo di essere stati a Chinatown), non si
rivelano utili nemmeno per indicarci un telefono o cambiarci i
dollari canadesi in qualche salvifico spicciolo americano, il
necessario per un biglietto del bus.<br />Il Bus appunto. Siamo attesi,
oltre tanto non poteva arrivata la nostra “capacita'
organizzativa”, da un couchsurfer di mezza eta' di stanza a Burien,
che capiremo presto, si trova a Seattle come Monza si trova a Milano.
Non esattamente la posizione perfetta, considerando che e' ormai
notte e di pullman ne passano col contagoccie, ma tant'e'. Sporca e
cattiva doveva essere, sporca e cattiva...e stanca, sara'.</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho-vNFB4GYvsjIu88VuSwZuYbmoiDOi5bHTxcWf7R4BcwRL5LRLVuPRVuDLI7mpMLOszC4fksnDZ0BOkNg83EzCWpHsXWxxYuAhJ7ZnKa6pHLjEWEVtmgJ4u_Lo6-wAJJqE9ymcFxEj6Q/s1600/DSC_0845.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho-vNFB4GYvsjIu88VuSwZuYbmoiDOi5bHTxcWf7R4BcwRL5LRLVuPRVuDLI7mpMLOszC4fksnDZ0BOkNg83EzCWpHsXWxxYuAhJ7ZnKa6pHLjEWEVtmgJ4u_Lo6-wAJJqE9ymcFxEj6Q/s200/DSC_0845.jpg" width="132" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lorenzo e le indicazioni<br />stradali </td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br />Dopo
aver saggiamente deciso, forti della nostra inattaccabile conoscenza
geografica di Seattle, di cambiare un bus per un'altro per non
aspettare il prescelto troppo a lungo, i nostri si ritroveranno
dapprima a ridiscendere per intero l hinterland di Seattle, poi a
ritrovarsi sperduti ad un capolinea che ricorda il film post
apocalittico “The Road”. Ancora a questionare con un vigilante
sciancato che pare uscito da un film di Fellini, ad accendere una
disputa assurda sull'ora con dei senzatetto degna del teatro di
Beckett e infine a girovagare a vuoto per un'ora su una strada
maledetta colpevole, alla fine della fiera, di chiamarsi 4 South West
invece che semplicemente 4 South.<br />Capiremo solo alla fine, una
volta giunti sfiancati come cavalli alla benedetta abitazione di
Larry, che quei volponi di Seattle hanno diviso la citta come una
mela, chiamando le strade delle due meta' nello stesso modo, a
differenza di un simpaticisso suffisso W. (ovest appunto) a
distinguere quelle volte a ponente rispetto quelle affaciate s
oriente, nell'entroterra.<br />Dopo aver sorriso istericamente alla
pacifica e inappuntabile delucidazione di Larry guadagnamo i nostri
letti, che se non altro, sono qualcosa di estremamente confortevole
dopo le fatiche del nostro pellegrinaggio. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfR5gy1Hq8da3-Ao91W2rvZMZefe1tuDQnufLI9rjFnQ717ayGJnBXxEYZcYVlVgA2-S_6lX2thUelGv8IaeZy9cXT5apvRwR7UhTaFtNyd6WaqMgM_bEZQ-NSAdZUonp2q3o8zxb2KUs/s1600/CSC_0764.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfR5gy1Hq8da3-Ao91W2rvZMZefe1tuDQnufLI9rjFnQ717ayGJnBXxEYZcYVlVgA2-S_6lX2thUelGv8IaeZy9cXT5apvRwR7UhTaFtNyd6WaqMgM_bEZQ-NSAdZUonp2q3o8zxb2KUs/s320/CSC_0764.jpg" width="212" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">scultura moderna al Seattle Center</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br />La casa, a ben
guardarla, e' infatti lussuosa e il simpatico Larry si rivelera' un
maturo imprenditore edile recentemente dirottato all'industria
aeroportuale per sopravvenute difficolta' congiunturali, leggasi
crisi economica applicata al mattone. Anche qui, se non altro, i
NordAmericani si sono dimostrati piu' svelti e capaci di noi.<br />Al
risveglio, tonici e pimpanti siamo finalmente pronti per vivere la
famosa “Citta' Smeraldo”, nome debitore di una lussureggiante
vegetazione circondariale, che come Vancouver, adorna la citta' e
trae vantaggio dalle abbondanti pioggie.<br />Stranamente, siamo
accolti da una beneaugurante mattina soleggiata, che, col passare
delle ore, si pentira' un poco di tanta esuberanza e si nascondera'
timida, dapprima dietro nuvole multicolore, poi, definitivamente
vinta, da una pomeridiana pioggerellina sottile, che, ci viene
comunicato, ha il pregio di farci assaporare la vera Seattle. Quella
grigia, non quella verde. </i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrs9FD5cYqW5UfprI4QByI9HC4zhi9XfvMMDye7FlAXonijCSouT4WFdz1ElRfwz7u46AoDlWANPC-10w4zOsBxl3vkHneIcYAh7XQc4AeMyNc8uOaZwA5kAJhikC3q-Jw-OlLhJCKNHc/s1600/DSC_0691.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrs9FD5cYqW5UfprI4QByI9HC4zhi9XfvMMDye7FlAXonijCSouT4WFdz1ElRfwz7u46AoDlWANPC-10w4zOsBxl3vkHneIcYAh7XQc4AeMyNc8uOaZwA5kAJhikC3q-Jw-OlLhJCKNHc/s200/DSC_0691.jpg" width="145" /></a><span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i>Commosi da tanta genuina e locale
ospitalita' metereologica facciamo i conti con le difficolta'
tecniche di un'ombrellino che sembra piu' adatto ad una Caipirinha
che a due aitanti turisti ma poi, comunque contenti di un'atmosfera
tanto sudicia e “grunge” cominciamo la visita della citta'.
<br />Larry ci consiglia una prima visita al Pine Market Place, nella
zona antica. Non avrebbe effettivamente potuto consigliarci di
meglio. <br />Questo mercato giornaliero che occupa e anima la parte
piu' vecchia della citta', adagiata sulle sponde della baia, e' una
rivelazione. Colori, profumi e un'assortimento di articoli il piu'
vario ed ecclettico ci consegnano probabilmente l anima piu' sincera
e ruspante della citta'. Al banco del pesce gli inservienti si
lanciano, con la stessa disinvoltura, urla da camionisti e tonni
giganti mentre nel lato dedicato all' oggettistica, artisti locali
vendono articoli d' artigianato con la passione del lavoro fatto col
cuore. Sull'altra lato della strada boutique enogastronimiche si
rincorrono a colpi di profumi e vetrine accattivanti mentre al piano
inferiore del mercato un muro completamente coperto di chewing gum
risponde all'americana al romantico cortile di Giulietta e Romeo, e
ai suoi muri completamente coperti di dediche d' amore ed eterne
promesse. Sempre di eccesso di zuccheri parliamo, in fondo. </i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_u9XNi3HysB_8BkQ1ngfFYIIoOkk9LBbaKuS9qBlEENbLQ951_88hWq2o0vhZr-_zEyjPunOERiQjDvmI5vCggkTre1HlfkEBX_6pg9ZNiLpSySdjUZKqU5dnLSh-mmXhNkrBx2jOd2I/s1600/DSC_0675.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_u9XNi3HysB_8BkQ1ngfFYIIoOkk9LBbaKuS9qBlEENbLQ951_88hWq2o0vhZr-_zEyjPunOERiQjDvmI5vCggkTre1HlfkEBX_6pg9ZNiLpSySdjUZKqU5dnLSh-mmXhNkrBx2jOd2I/s320/DSC_0675.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il muro di "gomma" </td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i>Dopo
aver conosciuto persone, prodotti e simboli del luogo ci dirigiamo
verso un'altra icona immancabile di Seattle. <br />Lo Space Needle ci
aspetta dopo una breve passeggiata lungo 1<sup>st</sup> Avenue, con
la sua inconfondibile sagoma alla Star Trek.<br />Dopo aver stimato la
sua altezza non all'altezza di tanta presunta altezza (in realta' e'
il costo di 20 dollari che fa noi piuttosto bassi) altezzosamente
procediamo oltre, e notiamo che il museo della musica e del movimento
grunge, si trova praticamente a due passi, offrendoci un'assist d'oro
per visitarlo seduta stante. Purtroppo il pomeriggio e' ormai
inoltrato e il museo sta per chiudere. Ovvio.</i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZjN6IbgQGhcSDGM_cXXSqe_L6txQX-UG2jehWXbkFDnCa8QJAKgsmPiqenzzJJ9CXovpg61jcabsMY1M_g6w2YJTlBwtA5HT6YwC054hRw1T1P42kIrjPIMFtqZJzDRq0ITDylZPbBFw/s1600/DSC_0769.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZjN6IbgQGhcSDGM_cXXSqe_L6txQX-UG2jehWXbkFDnCa8QJAKgsmPiqenzzJJ9CXovpg61jcabsMY1M_g6w2YJTlBwtA5HT6YwC054hRw1T1P42kIrjPIMFtqZJzDRq0ITDylZPbBFw/s320/DSC_0769.jpg" width="212" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Space Needle</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br />Dopo aver chiesto
informazioni sul contenuto impariamo che l'esposizione permanente
contiene sezioni dedicate soprattutto ai Nirvana e a Jimi Hendrix
(gruppo e chittaristi entrambi di Seattle) mentre non c'e'
effettivamente un approfondimento sul movimento grunge o sulle
formazioni tuttora in attivita'.<br />Decidiamo quindi di procrastinare
alla serata e a qualche locale dal vivo la nostra ricerca della vera
anima musicale di Seattle. <br />Dopo aver visitato una mostra di
WordVision dedicata alle urgenze sociali e sanitarie dell'Africa piu'
povera decidiamo, contriti, di cominciare il nostro impegno sociale
cominciando dalle urgenze a noi piu' vicine.<br />Ci mettiamo alla
ricerca di un ristorantino (dove eventualmente ascoltare musica dal
vivo). :D<br />La nostra insistenza viene premiata quando in uno
Starbucks riceviamo la dritta giusta per un buon locale livemusic non
troppo distante, sulla 2 Avenue.</i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_T06m4ZhT4BFyV-rabGN_Ueg_2_AlCQraozOFyBIHrOXQMIlD2npXZE5rbFDH4F6r9aXPKZmneHnPSy9XRLhMdYOlSjB-BmLOK4fMhrO_BgvvKRNDkvB4olFVW76wSFvYwyI3xcDt2Vk/s1600/DSC_0850.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_T06m4ZhT4BFyV-rabGN_Ueg_2_AlCQraozOFyBIHrOXQMIlD2npXZE5rbFDH4F6r9aXPKZmneHnPSy9XRLhMdYOlSjB-BmLOK4fMhrO_BgvvKRNDkvB4olFVW76wSFvYwyI3xcDt2Vk/s200/DSC_0850.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Io e Jimi Hendrix</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br />Bene, il conto a passivo con la
fortuna deve venire definitivamente colmato quando, seduti al bancone
del “Crocodile”, ci sentiamo comunicare che questo “E' il posto
dove i primi Nirvana solevano esibirsi”...Wow! Non potevamo
inciampare in niente di meglio. :)<br />Attorno a noi poster b/n dei
Mudhoney, Pearl Jam e gli stessi Nirvana troneggiano su uno dei
luoghi simbolo del movimento grunge. E noi ci siamo casualmente
finiti dentro!<br />...aspettiamo una tempesta di meteroriti castigarci
all'uscita o qualche altro evento ugualmente catastrofico rovinarci
il resto del viaggio! <br />Scongiuri a parte, siamo contenti di tanta
buona sorta e ci godiamo il concerto!<br /> Sul piccolo palco, in fondo
alla sala, una band “electro, pop-melodyc” riporta le lancette al
2012, ricordandoci che la citta' non vive nel passato ma continua al
contrario a incoraggiare le nuove tendenze musicali. Nella
fattispecie il sound tipicamente hipster che spopola ultimamente in
Nord America, da New York a LA.</i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqyatthq1qAF4914_i9o1VYX6ntu34TnohipCs50DfohdGTNy67GzW2wQJqUT7mnkOVFE3I19NP_E9slwhbe_2RhNPU8vIVB84R4KCjYP5Eg8a-jZKGGXMWCMT29afe1YQekhgLXanyo/s1600/DSC_0821.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqyatthq1qAF4914_i9o1VYX6ntu34TnohipCs50DfohdGTNy67GzW2wQJqUT7mnkOVFE3I19NP_E9slwhbe_2RhNPU8vIVB84R4KCjYP5Eg8a-jZKGGXMWCMT29afe1YQekhgLXanyo/s400/DSC_0821.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Concerto dal vivo al "The Crocodile"<br /></td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br />Dopo l'esibizione, peraltro di
alto livello, ci congediamo e riprendiamo la rotta verso Monza,
questa volta imbarcandoci sull autobus giusto. :)<br />L'indomani
saremo di visita, in compagnia della fedele sottile pioggerellina,
prima a Capitol Hill e ai suoi negozzietti underground di antiche
polairoid reciclate e vecchi vinili, poi di nuovo a PineMarket
Place, per un ultimo souvenir e qualche saluto. </i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivzJ6IFgo9iFUgE8q_1TfMvUEPVrgcIDw-dLnldqdL1IYuCmmZ2UIxoIwazhrWhXmmih8pY4Vq1IAJikZ6dX7jiAwQfWFpmWPYSSSDXvWWErhqhvyVxqMa5JFdcG5OdZ7BhMdQ9-rRPgM/s1600/DSC_0889.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivzJ6IFgo9iFUgE8q_1TfMvUEPVrgcIDw-dLnldqdL1IYuCmmZ2UIxoIwazhrWhXmmih8pY4Vq1IAJikZ6dX7jiAwQfWFpmWPYSSSDXvWWErhqhvyVxqMa5JFdcG5OdZ7BhMdQ9-rRPgM/s320/DSC_0889.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pescivendolo di Pine Market</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br />Infine un altro
caffe' in una delle tante catene sparse per la citta' e come sipario,
ovviamente, un'affannosa corsa per l'ultimo bus verso
Vancouver.</i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKz02I35vuYXTI2ThxXTvPIZ5vGjoyI039fLbBWezHVE_BWLBjia2kc5vlkFqCTF56l1Cg7Ku-_5UCWDaRz8_W7msioReRvoaiqOlpuhgbvs3kitOhvPKwKnkWZtHNprKWB8kq7G1fn74/s1600/DSC_0840.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKz02I35vuYXTI2ThxXTvPIZ5vGjoyI039fLbBWezHVE_BWLBjia2kc5vlkFqCTF56l1Cg7Ku-_5UCWDaRz8_W7msioReRvoaiqOlpuhgbvs3kitOhvPKwKnkWZtHNprKWB8kq7G1fn74/s200/DSC_0840.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sunday e Lawrence, 2 amici conosciuti<br />alla fermata del bus</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i>Sara' l'istantanea finale di un viaggio tanto breve
quanto intenso, intriso, oltre che dell'umida', da un'atmosfera
ruvida e vibrante, che ci consegnano una citta' genuina e viva.
Quella Seattle ruspante che ancora dopo vent'annie, rappresenta un'
epicentro di tendenze artistiche ed energie in evoluzione, qualcosa
di cui effettivamente si sente la necessita', ed in Italia anche la
mancanza.</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Comic Sans MS', fantasy;"><i><br /></i></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnaPFNPvXDNWrX-037WoLVgZ9EhTImYXTDYOX5sgh-0yPiYQO8vIvMX9L0H-tHOJoUsUK2Wx26-85FiA0QBIC5wt8JlHt8ob5LWhn1xGBsk5TtPhtftml-t0mVViTrlZdv-2qQ0MCFVWg/s1600/DSC_0798.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnaPFNPvXDNWrX-037WoLVgZ9EhTImYXTDYOX5sgh-0yPiYQO8vIvMX9L0H-tHOJoUsUK2Wx26-85FiA0QBIC5wt8JlHt8ob5LWhn1xGBsk5TtPhtftml-t0mVViTrlZdv-2qQ0MCFVWg/s640/DSC_0798.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Space Needle e EMP museum</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Comic Sans MS, fantasy;"><i><br /><br /><br /><br /></i></span><br />
</div>
Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-16844904602355432132012-10-12T17:04:00.003-07:002012-10-13T17:56:13.371-07:00Diari di bordo <span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i>"E' dura. A volte e' dura credere sia tutto qui. Alzare lo sguardo, fare due conti, passare in rassegna il gia' visto, il vedibile, cio' che ci aspetta. Come un leone che si vuole saziare di tutto e subito, la curiosita', la fame della vita, ci spingono a divorare cio' che e' alla nostra portata, fino a spingerci al limite.</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i>Ebbene ogni salita, scalata che si rispetti, ha la sua cima, e poi, ovviamente la sua discesa, il suo precipizio. Non la sola speranza o la residua curiosita' per cio' che rimane da sperimenare rinfoloca l'uomo. Credo ci voglia ben altro. Qualcosa che vada al di la' della lista di propositi o desideri terreni, che, chi piu' chi meno, traccia quotidianamente.</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i>Qualcosa che abbia un calore e un sapore diverso dell'ingenua speranza di incontrare casualmente le persone giuste, i momenti buoni, gli sguardi complici. Capace di giustificare l'attesa, le scuse per la diretta, i vuoti a perdere.</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i>Qualcosa che arda dal di dentro, in maniera inestinguibile. Che sposti e rivaluti la nostra scala di valori, i punti fermi. Che dia un senso altro. Anche se senso non c'e' o non sara' mai alla nostra portata.</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i>Perche' di una lunga, ennesima corsa, non rimanga solo il nastro dell'arrivo ai nostri piedi, la sfocata fotografia di un istante che abbiamo ricordato di ricordare, ma il sapore di un percorso, la panoramica di un destino, che passo dopo passo ha trovato consapevolezza di se'."</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i> (dal taccuino, in un pomeriggio di riletture) </i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i> Broadway - New York - 22/04/12</i></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg27jaKifKOugBuWwyiXaN7YzM2bmy8zlewGBC3_10GH6MFfVBsEcOt8W4gbg34DjtSG9PiOqB1OXcOzmDdPJ0-l-NDQAkCc9K-9HENA0_LIh1cUFURWiFX45vHlGydsT6PWgr6_OUsgJU/s1600/DSC_0513.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg27jaKifKOugBuWwyiXaN7YzM2bmy8zlewGBC3_10GH6MFfVBsEcOt8W4gbg34DjtSG9PiOqB1OXcOzmDdPJ0-l-NDQAkCc9K-9HENA0_LIh1cUFURWiFX45vHlGydsT6PWgr6_OUsgJU/s640/DSC_0513.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"L'attesa" (Harrison Springs - Ca - ) </td></tr>
</tbody></table>
Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-33064034816197153682012-09-13T14:10:00.000-07:002012-09-13T14:10:01.762-07:00It's up to you...New York...New York!!
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<!--StartFragment-->
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAJRFifKG25M94iBSGVvKfs-DLWqjTbaYYr1JQXUyL0WKFBNB3mi7IXzFvOnK0QGPYMLnHXCIn9Tbbkc6tR-HW_B1LLft0Msy5puVvtU-ofliBQqNG_bJErGuM9Y6t4I7HlTzRE0q2Jcs/s1600/DSC_0375+1-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAJRFifKG25M94iBSGVvKfs-DLWqjTbaYYr1JQXUyL0WKFBNB3mi7IXzFvOnK0QGPYMLnHXCIn9Tbbkc6tR-HW_B1LLft0Msy5puVvtU-ofliBQqNG_bJErGuM9Y6t4I7HlTzRE0q2Jcs/s320/DSC_0375+1-2.jpg" width="212" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Prima casa. Nel Queens.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Difficilmente troverai alter
citta’ in grado di entusiasmarti come New York. <br />
La cattiva ragazza anche se pericolosa ammalia e seduce. E alla fine credi di
non poterne fare piu’ a meno. Ti conquista.<br />
Difficile stabilire se sia piu’ quello che ti da o quello che ti toglie.
Questo, immagino, dipende dal proprio personale equilibrio o da cosa uno vada
alla ricerca. La bad girl offre un catalogo di alternative che e’ pressoche’
infinito.</span></i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1qWo8vBdN3d_N7EapUTMEO-Rlp4jmtmXKN1Tv4e47dUAiFLbd4h7YUD1f_UqCB72vMF7QIUdIgYE8zMYafbwyjdqa2udr8bPUfKH7A-J499eZA8AM_WwA7RCCkplyUW6lEaeOMDg9vcI/s1600/DSC_1820+copy.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1qWo8vBdN3d_N7EapUTMEO-Rlp4jmtmXKN1Tv4e47dUAiFLbd4h7YUD1f_UqCB72vMF7QIUdIgYE8zMYafbwyjdqa2udr8bPUfKH7A-J499eZA8AM_WwA7RCCkplyUW6lEaeOMDg9vcI/s320/DSC_1820+copy.jpg" width="212" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Angolo del Village, dove ho lavorato.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br />
A me, personalmente, ha dato e insegnato parecchio. Piu’ di quanto certe porte
chiuse, persone sbagliate o incontri a vuoto abbiano potuto togliermi. <br />
New York non si nega a nessuno, e con le sue grandi braccia tatuate mamma
America, e’ pronta ad offrire uno spicchio di se a chiunque sia in grado di
addentarla.<br />
Come la piu’ famosa mela proibita: ti invita a servirti.<br />
E’ tosta, dicono. Vero.<br />
Ma allo stesso modo e’ onesta e ti dice quanto vali.</span></i></span><br /><span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">
Sara’ immorale e spietata, forse. Ma probabilmente e’ lo specchio fedele di un
certo urban homo sapiens sapiens del 21esimo secolo e applica una rigida
selezione naturale. Darwin ringraziera’. </span></i></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjLWRoe9Pp4IK9XirCpBJa-UdvqM_ru0-kFyebP-QF2jdqdojAXl7kEgYykl87otcAzLjBoxjua5D7tdmfO61MF455q3icA7p5WgvJe-5lC2gaBOh4b_jiZ3KlKKrz8pxOCY_fSl_-fi8/s400/DSC_1855+copy.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="265" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Angolo tra 4th street and 6th Avenue<br />- Greenwich Village -</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjLWRoe9Pp4IK9XirCpBJa-UdvqM_ru0-kFyebP-QF2jdqdojAXl7kEgYykl87otcAzLjBoxjua5D7tdmfO61MF455q3icA7p5WgvJe-5lC2gaBOh4b_jiZ3KlKKrz8pxOCY_fSl_-fi8/s1600/DSC_1855+copy.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"></span></i></a></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzYKeG4BbgrDzUorC3tgtUn9rtGQZU05QSw80h4louzRk5hofuxl9fVobh8B403JwR8GSBhn0krpjQ3S1yejb9VJ2IUocUKkEtq9ztddkdISzBieNE3Bk-gIpmqmuQxmM6lfdcPTxiBQA/s1600/CSC_1900+copy.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzYKeG4BbgrDzUorC3tgtUn9rtGQZU05QSw80h4louzRk5hofuxl9fVobh8B403JwR8GSBhn0krpjQ3S1yejb9VJ2IUocUKkEtq9ztddkdISzBieNE3Bk-gIpmqmuQxmM6lfdcPTxiBQA/s200/CSC_1900+copy.jpg" width="131" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"> - Central Park -</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzELUrFSIFylpwg78eQWhL8_hyphenhyphenOPpGeYs7SfLLSaufuPXMOukD543ZIlTLFkc2akp0VbFBON7zgILK03WDqRpGrnDoOR_Z8r2OLJ7XWyH2vnUxkhiLFXjuUyMEm0TYmAnrOsB_tk3qpAk/s1600/DSC_1743.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzELUrFSIFylpwg78eQWhL8_hyphenhyphenOPpGeYs7SfLLSaufuPXMOukD543ZIlTLFkc2akp0VbFBON7zgILK03WDqRpGrnDoOR_Z8r2OLJ7XWyH2vnUxkhiLFXjuUyMEm0TYmAnrOsB_tk3qpAk/s200/DSC_1743.jpg" width="131" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ponte di Brooklyn,<br />da Lower Manhattan</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br />
New York continua a rimanere la roccaforte americana delle possibilita’ a
misura di ogni tipo d’ambizione.
Autoalimenta il suo mito anche in tempi di crisi, e la gente continua a
rincorrerla a caccia della sua El Dorado. Fama, fortuna o semplicemente una
buona voce da mettere a curriculum ( magari condita da un buon network di
conoscenze “giuste”); la grande mela rappresenta il paradigma del sogno
Americano da tradurre in (consumistica) realta’, declinato nella sua forma
glamour.<br />
La scintillante metropoli della promessa:<br />
“Se ce la fai qui ce la puoi fare ovunque!”, si cantava.<br />
Dura arrivarci e dura restarci, il capitol visti e’ una jungla nella quale si
rischia d’impazzire. Ma alla fine trovi i trucchi, le crepe del sistema e i
suoi paradossi. E scopri che anche l America non e’ poi cosi diversa da tanti
altri paesi. Se hai talento (piu per arrangiarti e venderti, paradossalmente )
troverai il modo di avere il tuo spazio, e forse la tua piccolo fortuna.<br />
Dicevamo che e’ dura, vero. E anche finta, e fredda.<br />
Se hai modo di frequentare un certo tipo di middle-high class, come mi e’
capitato, capisci quanto tutto sia un gioco di specchi, e le possibilita’
concrete poi si riducano a quanto bene sai conoscere le persone giuste e
vendere te stesso ai party. Il networking. Sport nazionale numero uno da queste
parti. </span></i></span><br /><span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">
E’ anche sporca, piu’ di quanto si riesca a immaginare.<o:p></o:p></span></i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPocrqG9iRhXTKQyZuooGx86N6RUXQIbV9WLq7vahvjQxlPZOfVKlcHh5zBh3IygCo5TN9QFFC18TZTB71XIFbMAjBCnR5rdQ3Q_YOYKywRBKPOqufqpjqN-q5vzAVyRmu9GBV0XbHwT0/s1600/DSC_1752.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPocrqG9iRhXTKQyZuooGx86N6RUXQIbV9WLq7vahvjQxlPZOfVKlcHh5zBh3IygCo5TN9QFFC18TZTB71XIFbMAjBCnR5rdQ3Q_YOYKywRBKPOqufqpjqN-q5vzAVyRmu9GBV0XbHwT0/s320/DSC_1752.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Raccolta differenziata" fai da te. X pochi cents.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: right;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Forse il milionario sindaco
Bloomberg dovrebbe pensare piu’ ad un buon piano di derattizzazione che non ad
avvallare nuovi e costosi progetti edilizi. Gli inquilini piu’ numerosi della
grande mela sono senza dubbio topi e scarafaggi. I cristiani, come le alter
fedi, seguono lontani. Imbarazzante ma vero. <br />
Eppure, dicevamo, non si arriva a New York alla ricerca del proprio Shangri-La
o di una Spa tutto relax. L’igiene, la cura del corpo e dell’anima, possono
attendere, altrove. <br />
Essere parte di questa citta’ eccita, inebria. E’ energia pura! E ti trovi
dentro questa grosso circo dove tutto luccica e sa di possibilita’. </span></i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXcA2NWFwBI64nfS1McpxcDdltC7cExepTsrmBIyruNprZthM4dDwI_MgACjc0wti2fdy6wqNG0TrYnsKi8r6a5irYvS8B0MS62LggiQm_RSDks4_Lvw_Wdk1UqnQVdu020qvjctPS-HA/s1600/DSC_0200.NEF" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXcA2NWFwBI64nfS1McpxcDdltC7cExepTsrmBIyruNprZthM4dDwI_MgACjc0wti2fdy6wqNG0TrYnsKi8r6a5irYvS8B0MS62LggiQm_RSDks4_Lvw_Wdk1UqnQVdu020qvjctPS-HA/s200/DSC_0200.NEF" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Taxi!! </td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">E’ come
essere in un casino’…le prime mani osservi e lasci giocare gli altri..poi anche
a te viene voglia di giocare, non ce n’e’. <br />
Dicono che se rimani a New York (e parlo di Manhattan) piu’ di 4-5 anni, non
riesci piu’ a lasciarla. Ti entra dentro come una droga. Vernissage, prime
teatrali, manifestazioni, parate, festival, set cinematografici open air, party
alla moda, flash mob.. Nella City non manca niente…e una volta, passata la
crisi post-overdose e prese le misure alla grande giostra, non si vorrebbe piu’
scendere. </span></i></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpbpCjtEAWNcfcwvyK2OVgMf7TsUNVSgCETm9vr7YTrUScWUGidG1ctBLtklDlvldbGBQAXkdjMzXmBZzwMqU_UDFl6EqNdfOAoSdsW2VAeurdstriMfhRQ9UJC2XHa3hGFjsZZVeV1Jo/s1600/DSC_0429.NEF" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpbpCjtEAWNcfcwvyK2OVgMf7TsUNVSgCETm9vr7YTrUScWUGidG1ctBLtklDlvldbGBQAXkdjMzXmBZzwMqU_UDFl6EqNdfOAoSdsW2VAeurdstriMfhRQ9UJC2XHa3hGFjsZZVeV1Jo/s320/DSC_0429.NEF" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Folla "astratta" a Times Square</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br />
La citta’ come solo in un continente giovane poteva accadere, si e’ sempre
plasmata in funzione delle nuove tendenze, mutando laddove si intravedeva il
potenziale di un rinnovamento. Il meatpacking district, zona fino ad un
decennio fa covo di malfamati e reietti, e prima ancora di grezze macellerie
all’ingrosso, e’ ora uno dei quartieri piu’ esclusivi e cari. I Newyorker
bohemian o gli attuali hipster, da par loro, hanno invece migrato dal Greenwich
Village per stabilirsi a Williamsburg, la nuova area “cool” di Brooklyn. Ma ci
sono tante e tante faccie ancora in questa citta’. C’e’ il borough del Queens
con la sua babele di quartieri, gente e razze. Periferia residenziale piu’
rilassata, porta sul retro dell’integrazione culturale e razziale. Qui i popoli
e le sue genti si stringono attorno alle proprie tradizioni, e rivivono i
propri paesi. Poi Brooklyn e Staten Island, backyard dei New Yorkesi stanchi di
vivere in un box 4x4 a cifre folli. E il Bronx, culla della comunita’
afro-americana e del black power.<br />
New York e’ New York. Ed e’ tremendamente sexy. Come una donna bellissima che
sa sedurti e metterti a tuo agio, salvo poi scomparire dietro una porta con
scritto “custumers only”.<o:p></o:p></span></i></span></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjil9ulzgk_3ilrq47kF2jwrlND4y6mWCC-SX0VLYNYr5Iu9W5assbQ17F3BUp7POYCdCUstKLKQ_ocvkLpkhac8WeyU0r919RunTIYwz7E-7dXe1y-K3-MQYM3e2fLmzpfH-7mhIF55rY/s1600/DSC_0390.NEF" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjil9ulzgk_3ilrq47kF2jwrlND4y6mWCC-SX0VLYNYr5Iu9W5assbQ17F3BUp7POYCdCUstKLKQ_ocvkLpkhac8WeyU0r919RunTIYwz7E-7dXe1y-K3-MQYM3e2fLmzpfH-7mhIF55rY/s640/DSC_0390.NEF" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Statua della liberta', al tramonto. </td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAJRFifKG25M94iBSGVvKfs-DLWqjTbaYYr1JQXUyL0WKFBNB3mi7IXzFvOnK0QGPYMLnHXCIn9Tbbkc6tR-HW_B1LLft0Msy5puVvtU-ofliBQqNG_bJErGuM9Y6t4I7HlTzRE0q2Jcs/s1600/DSC_0375+1-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"></span></i></a><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 20.0pt;"> Ce n’e’ per tutti e ce n’e’ anche per te.
Basta saper bluffare, avere delle buone carte e una buona dose di fortuna al
tavolo al quale hai scelto di giocare. </span></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 20.0pt;">Dove possibilmente conosci il croupier. :)</span></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 20.0pt;"><br /></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br />
…It’s all up to you… come si e’ detto…<br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--></span></i></span><br /><span style="font-size: 20.0pt;"><i><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 20.0pt;"><br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--></span><br /><span style="font-size: 20.0pt;">
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></div>
<!--EndFragment-->Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-33844994743089369202012-05-05T11:58:00.000-07:002012-05-05T11:58:05.153-07:00La grazia<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1d1JMPrO5Z933uUrrks6Pllfe9Ib_sqrSoAhwnxfyifAUvkI1IlLvPT1XaoAL0unIB1_j65wB9zSaOnk0fJOVk7Q_jprzUMO5-G8PJXWnIulv2PTeCmYHtHXXTN9M161D5f63Zzj2IS4/s1600/New+York+varie_34.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1d1JMPrO5Z933uUrrks6Pllfe9Ib_sqrSoAhwnxfyifAUvkI1IlLvPT1XaoAL0unIB1_j65wB9zSaOnk0fJOVk7Q_jprzUMO5-G8PJXWnIulv2PTeCmYHtHXXTN9M161D5f63Zzj2IS4/s640/New+York+varie_34.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Il bacio" - Aprile 2012 - Flatiron district - New York </td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM4s0qUx6ZIKth-tvy8CuQ5OdacCQlXlQI01Sxw-se87LBM-2y_ED2y__dmpyH4962e4U_9rEaNY0lURUdu62AvL81eZyRYwnWQH-3mFPUctmI2OVOarpLm9GmmrkHLeCqCT4-HdTzjoo/s1600/P1130075.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM4s0qUx6ZIKth-tvy8CuQ5OdacCQlXlQI01Sxw-se87LBM-2y_ED2y__dmpyH4962e4U_9rEaNY0lURUdu62AvL81eZyRYwnWQH-3mFPUctmI2OVOarpLm9GmmrkHLeCqCT4-HdTzjoo/s640/P1130075.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Bimba sul treno" - Giugno 2011 - Viaggio Milano - Bologna</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinh8P76Fz3qvXZIKJTQrIQYhuDrUG2iJ4yCHi_9f0VdN4N31bSHPZGlRxoqbWygpr_7rcYm_oPxChOaje3oDmpG-VExBIh5Q8fC7kMWJGxDKAhJBtU7BgLWWtgNF2QP9nqhr-z7m4OupE/s1600/New+York+varie_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinh8P76Fz3qvXZIKJTQrIQYhuDrUG2iJ4yCHi_9f0VdN4N31bSHPZGlRxoqbWygpr_7rcYm_oPxChOaje3oDmpG-VExBIh5Q8fC7kMWJGxDKAhJBtU7BgLWWtgNF2QP9nqhr-z7m4OupE/s640/New+York+varie_75.jpg" width="425" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Bimbo alla stazione della metro" Marzo 2012 - New York -</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIL0S8JUAGM0inpEGWuNk0lU6eptyulTWBNF939jpgqoTNSC9_jNawnqKhCtpw3d7xe3bHSvPEZjRhysZYW1FuUS2LemQ9beq_r9zxExIzeBiS7C-M20adPnMV3AEKX0pr3z9OXQeJchw/s1600/CSC_0480.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIL0S8JUAGM0inpEGWuNk0lU6eptyulTWBNF939jpgqoTNSC9_jNawnqKhCtpw3d7xe3bHSvPEZjRhysZYW1FuUS2LemQ9beq_r9zxExIzeBiS7C-M20adPnMV3AEKX0pr3z9OXQeJchw/s640/CSC_0480.jpg" width="422" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Scalinata del Lincoln Memorial - Marzo 2012 - Washington DC -<br /><br /><br />La grazia<br /><br />Come una gonna mossa<br />dal vento d'estate<br />la grazia si pone sulle cose<br />per capriccio, volubile.<br />Le sospende e solleva, per un attimo.<br />Getta un casuale raggio di luce<br />sul loro incolore procedere.<br />Come il riflesso della luce del mattino,<br />su un vetro appannato.<br />Un attimo dopo però,<br />le abbandona.<br />Come amanti sedotti<br />e lasciati a metà,<br />nella ragnatela dell'incanto.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-62869439585036929972012-04-17T22:21:00.002-07:002012-04-17T22:37:07.865-07:00Si, viaggiare!<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrT_Ws5drHMAmcOzebNZt8WmV6dqRVoKhzHKxApuhE-QsA0u43byDS6O8ez7GIL8gFtQz0sT_r_SZZltJRtzy08nmg2HnNDYDI1u70xaSeXYsyI0tPIpZ2vfIx07c30FvO-FGXsr0-7dA/s1600/Havana+&+Vinales_755.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrT_Ws5drHMAmcOzebNZt8WmV6dqRVoKhzHKxApuhE-QsA0u43byDS6O8ez7GIL8gFtQz0sT_r_SZZltJRtzy08nmg2HnNDYDI1u70xaSeXYsyI0tPIpZ2vfIx07c30FvO-FGXsr0-7dA/s640/Havana+&+Vinales_755.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Viaggio in bici a playa Ancon - Cuba -</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: Pristina; font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: Pristina; font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: Pristina; font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: Pristina;"><span style="font-size: x-large;">Viaggiare</span></span><span style="font-family: Pristina; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: Pristina; font-size: 13.5pt;"> </span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È nella natura delle cose.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">Cercare, indagare, scoprire;</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">come motore, essenza stessa della vita.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È la sua metafora.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È vivere con un amplificatore piantato
nel cuore</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">e un sintonizzatore che parla al
cervello.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È respirare a fondo aria nuova,</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">rigiocare spazio e tempo, sul tavolo
verde dell'incerto e del possibile.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È leggere il libro della vita tutto
d'un fiato,</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">catturarne le frasi migliori, ripagarlo
con emozioni.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È accarezzare il destino con aria
distratta,</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">per poi soffiare su quel puzzle, il nostro,
per gioco.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È immaginarsi altrove,</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">in mille luoghi, panorami, destini.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">È credersi già vecchi</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Pristina;">e poi riscoprirsi bambini.</span><span style="font-family: Pristina;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<span style="font-size: large;"><br /></span><br />
<br />Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-77270012413707402632012-04-01T22:44:00.000-07:002012-04-01T22:44:21.476-07:00...Leaving Cuba is never easy..!<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKzFoVfDkmcaov3NsedYLmS3k7wKvX8mm4nqHMA01WuGRbAG_wBBavHJjyIT3uY2J0T6dKIfQ_mv39nEoRnE7yRiE8KvA3SseN8zM5EZaYz-wJM4PR06yjLC73x_ng3MrkaLHbwsrwDyk/s1600/Menjunje-Varader_1279.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKzFoVfDkmcaov3NsedYLmS3k7wKvX8mm4nqHMA01WuGRbAG_wBBavHJjyIT3uY2J0T6dKIfQ_mv39nEoRnE7yRiE8KvA3SseN8zM5EZaYz-wJM4PR06yjLC73x_ng3MrkaLHbwsrwDyk/s320/Menjunje-Varader_1279.JPG" width="211" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Coppia sul bagnoasciuga di Varadero</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvRnKQ7BNNPcLHGeNdbQOJVabIzIHPQRRTwum-Sr_ct6xaZwvqV6LU69dTdUa5yGZ4YIkEdg7GeJzx15eSTbGSTe7Bs7rlp9XxqILgKhpS5ZbFak4ifLTKfPUeqWVPetXsAu2w7ExjJYc/s1600/Menjunje-Varader_1170.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvRnKQ7BNNPcLHGeNdbQOJVabIzIHPQRRTwum-Sr_ct6xaZwvqV6LU69dTdUa5yGZ4YIkEdg7GeJzx15eSTbGSTe7Bs7rlp9XxqILgKhpS5ZbFak4ifLTKfPUeqWVPetXsAu2w7ExjJYc/s320/Menjunje-Varader_1170.JPG" style="cursor: move;" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvRnKQ7BNNPcLHGeNdbQOJVabIzIHPQRRTwum-Sr_ct6xaZwvqV6LU69dTdUa5yGZ4YIkEdg7GeJzx15eSTbGSTe7Bs7rlp9XxqILgKhpS5ZbFak4ifLTKfPUeqWVPetXsAu2w7ExjJYc/s1600/Menjunje-Varader_1170.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIgfG2gQkaMsztoynxVM81vHhl1v1DSJiH_lxyI32t2sylihsJjcWiBsCwzWoTcB49nTAwKFwoRmGcyhSKCXofWwSixSCY1ba6ueod1lzEKbJ4nLWPjWM8UUxFDyJusGbyrdTpBLG15tI/s1600/Matanzas_73.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIgfG2gQkaMsztoynxVM81vHhl1v1DSJiH_lxyI32t2sylihsJjcWiBsCwzWoTcB49nTAwKFwoRmGcyhSKCXofWwSixSCY1ba6ueod1lzEKbJ4nLWPjWM8UUxFDyJusGbyrdTpBLG15tI/s200/Matanzas_73.JPG" style="cursor: move;" width="200" /></a><span style="font-family: Pristina; font-size: 16pt; line-height: 115%;">Arrivo
a Varadero, capitale del turismo di massa, senza grosse aspettative se non la
confortante prospettiva di lunghe e soffici spiaggie bianche , pronte a cullare
le fatiche del mio pellegrinaggio. Non rimango deluso. <br />Varadero è esattamente
questo, un monotono ma incantevole litorale dove lasciar riposare le proprie
terga, scrutando un orizzonte che si confonde nel blu cobalto del Mar del Caribe,
magari bevendo un mojito mentre una salsa cubana o una rumba rompono la
ripetitiva nenia delle onde sul bagnoasciuga.<br />
Prendo in affitto una camera in una “casa particular” e mi rilasso qualche
giorno, il tempo di riordinare un po’ le idee e il materiale per il mio
progetto foto-documentaristico. Nel mentre ho comunque l’occasione di conoscere
Marco, un artigiano del rame italiano in vacanza con la fidanzata, due sorelle
cubane originarie della vicina Matanzas e un colorito e chiassoso gruppo di
amici della stessa Varadero, con cui avrò il piacere e l’onere di giocare un
faticossissimo 3 contro 3 a beach soccer sulla spiaggia..!<br />
Queste 3 nuove conoscenze mi permetteranno ancora una volta di toccare con mano
la situazione cubana nel suo complesso. Marco ha conosciuto la sua fidanzata
cubana ad un’esposizione di alcune sue opere all’Havana, le 2 sorelle sono in
gita pomeridiana a Varadero, meta ideale per rilassarsi al mare e confondersi
per un attimo coi turisti occidentali, mentre il gruppo di ragazzi frequenta
l’università , perlopiù nella capitale.<br />
E proprio durante una loro accesa discussione sulla spiaggia, al calar della
sera, che ho la fortuna di cogliere le diverse sfaccettature dello spirito dei
giovani nella relazione col proprio paese. Due di loro, in chiaro disaccordo,
sono particolarmente estremi nelle rispettive posizioni e in un caso appoggiano
con orgoglio la natura rivoluzionaria e ideologica della loro politica, con le
dolorose ma coerenti scelte che ne derivano, nell’altro guardano all’America e
all’Europa come il paradiso lontano, dove l’individuo è libero di esprimersi e
agire come meglio crede senza la soffocante cappa di retorica, propaganda e
limitazioni che lo opprime a Cuba.<br />
In un momento concitato del confronto vedo addirittura la paura negli occhi
degli amici vicino, spaventati nel fare chiasso con temi tanto scottanti e
preoccupati dell’arrivo di qualche poliziotto o agente in borghese....!<br />
Lascio Varadero il giorno dopo, per dirigermi nella vicina Matanzas. Mezzo di
trasporto? Un camion russo riaddatato al trasporto persone che tossisce fumo
nero pece lungo la strada principale.che collega le 2 località. </span>
<span style="font-family: Pristina; font-size: 16pt; line-height: 115%;"><br />A Matanzas vengo subito “accolto”, come da programma, da una sfilza di
procacciatori di camere che affollano la stazione dei bus. Il più volenteroso
(e simpatico!) è Rachel, che mi conduce, ad onor del vero, nella sistemazione
più bella che abbia incontrato lungo il mio cammino cubano. Una deliziosa casa
coloniale di fine secolo 19 dove ho addirittura </span><span style="font-family: Pristina; font-size: 16pt; line-height: 115%;"> a disposizione un intero appartamento! </span> <br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghILcj6cCGvDFiB5MESc4sR9Rc-PmkpW6sMsLaALlYjysHpIDG8KQ4UthZmxU68IfUkI0Nc1yli_FjrEleqROQlYy1KA3vOT-pIQFEiI9-u32AIDY_qMpSY0TDExKI7tajCmc5rYoWmck/h120/Matanzas+e+Malec_154.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghILcj6cCGvDFiB5MESc4sR9Rc-PmkpW6sMsLaALlYjysHpIDG8KQ4UthZmxU68IfUkI0Nc1yli_FjrEleqROQlYy1KA3vOT-pIQFEiI9-u32AIDY_qMpSY0TDExKI7tajCmc5rYoWmck/h120/Matanzas+e+Malec_154.JPG" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ponte a Matanzas</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Pristina;"><span style="font-size: 16pt; line-height: 115%;">
Le pareti sono spesse ed i muri altissimi, il vecchio modo per mantenere le
case fresche d’estate e calde d’inverno. Purtroppo posso passare solo una notte
in questa fantastica magione e, dopo aver speso una giornata a visitare
Matanzas, le sue piazze, i ponti e il bellissimo e antivo teatro in legno,
trovo il modo per tornare all’Havana. Lo stesso Rachel mi procurerà un
passaggio su un auto diretta alla capitale. Dividere le spese dello strappo con
altri passeggeri è il modo più veloce ed economico di viaggiare su una tratta
breve, mi viene comunicato. </span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Pristina; font-size: 16pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: right;">
</div>
<div style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
</div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2M04YxYVoh80BUq8w6izZs4AtQoiiJ_LYXHRGC3GVnJYzb8rPPlXJkENG4NpS7jqh7bE5x9ZhhBQzMn9C_LJzma59Jb6RKHTgHNeQtTQcmx0MSxSw2xkdubu6MJYRaeV1YG0dJmhGtkE/s1600/La+habana+2_51.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2M04YxYVoh80BUq8w6izZs4AtQoiiJ_LYXHRGC3GVnJYzb8rPPlXJkENG4NpS7jqh7bE5x9ZhhBQzMn9C_LJzma59Jb6RKHTgHNeQtTQcmx0MSxSw2xkdubu6MJYRaeV1YG0dJmhGtkE/s320/La+habana+2_51.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lavoratori in pausa all'Havana</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Pristina; font-size: 16pt; line-height: 115%;">Dopo un’ora e mezza percorsa sul bellissimo litorale Havana-Matanzas rientro
già nella pittoresca e folklorica capitale, ne respiro i profumi e ne colgo la
tipica atmosfera di “parentesi nel tempo, congelata per i posteri” . Appena in
tempo però per realizzare che il mio tempo a disposizione sta per scadere e nel
giro di 3 giorni dovrò prendere il volo per il grande Nord, destinazione:
Toronto. Sprofondato così nella malinconia riabbaraccio Marlen e Karla e
riprendo le mie vecchie “abitudini” Habanere. Il rituale della colazione con Marlen
a chiacchierare di musica, cinema e letteratura, le risare con Karla e...sì,
anche il vecchio letto sadomaso! </span><span style="font-family: Wingdings; font-size: 16pt; line-height: 115%;">J</span><span style="font-family: Pristina; font-size: 16pt; line-height: 115%;"><br />Il giorno dopo reincontro anche Dominika e Sylvia le 2 amiche polacche anh’esse
in partenza, visito per bene i monumenti e le parti ancora sconosciute della
città (Tra cui brilla senza dubbio la Habana Vieja, Patrimonio mondiale dell’umanitò)
e scatto un bel po’ di fotografie. Come un osservatore mai sazio che vuole
immortalare tutto ciò che può, finchè può..<br />
L’ultima sera poi concludiamo in bellezza con la partecipazione alla prima del
balletto “Coppelia” nel teatro Nacional. Andiamo io, Marlen e Marco (invitato
per l’occasione) e scopriamo quanta grazia e senso artistico possano albergare
in un tratro di un paese tanto esotico quale Cuba. Folgorati da cotanta
bellezza e sorpresi nel scoprire tanta cultura vicina alla nostra in questo piccolo
angolo del Caribe ci congediamo. Per lui ci sarà ancora qualche giorno da
spendere sull’isola, per me sarà la ciliegina sulla torta di un viaggio
bellissimo, su un’isola ricca di un fascino tutto suo, probabilmente senza
eguali.<br /></span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizQ55qOYiSMTOOl776sX3VrUvZwqXeqDHQHFXrrm6UZPTymPwbBKlnfNOJTv854gRm0qPTjmChu38ggIm6m6h8vwTo6-TWb78h_-Z5W03qgoUgW1uNzSCQDpJtL6vLlPBnZ4RqmNYuGfE/s1600/Havana,last+days_97.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizQ55qOYiSMTOOl776sX3VrUvZwqXeqDHQHFXrrm6UZPTymPwbBKlnfNOJTv854gRm0qPTjmChu38ggIm6m6h8vwTo6-TWb78h_-Z5W03qgoUgW1uNzSCQDpJtL6vLlPBnZ4RqmNYuGfE/s320/Havana,last+days_97.JPG" width="212" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Difesa del territorio a Plaza de la Catedral<br />- Habana Vieja - </td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtrtEdcor46tUGxjOzNGE_LrfRLqnQZc1ihjitQzsEdL9NOR4oNa5ZAhohUn5x29VkczI50cTR8GHSE9NSoNPNqhan5kFBycpq2sjdvrRewd0uHVTOJ0zTZfAZgaFS7RiJY1aJw2vsTPM/s1600/La+habana+2_59.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtrtEdcor46tUGxjOzNGE_LrfRLqnQZc1ihjitQzsEdL9NOR4oNa5ZAhohUn5x29VkczI50cTR8GHSE9NSoNPNqhan5kFBycpq2sjdvrRewd0uHVTOJ0zTZfAZgaFS7RiJY1aJw2vsTPM/s320/La+habana+2_59.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un saluto speciale da un sosia speciale!<br />- Habana -</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Pristina; font-size: 16pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-57107927351447061702012-03-07T07:43:00.000-08:002012-03-07T08:03:53.578-08:00Sulle orme del Che<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ7mRdVZV7EewizALzx8mmkEVsZzp0zWIjH3NEMb1iNyeK_agUmJ_kPgbAu8sNjAtdXL-YU5QJ-dQdtEQjy9MvVBMf43sHfcXcpn63_VRuk9FSlgQ8umL18QOeaG4wB4drctpzVkfzjRQ/s1600/Camaguey-S_14.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ7mRdVZV7EewizALzx8mmkEVsZzp0zWIjH3NEMb1iNyeK_agUmJ_kPgbAu8sNjAtdXL-YU5QJ-dQdtEQjy9MvVBMf43sHfcXcpn63_VRuk9FSlgQ8umL18QOeaG4wB4drctpzVkfzjRQ/s320/Camaguey-S_14.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vista dal basso di Plaza Agromonte - Camaguey -</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoNormal">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqLCzsYpKN_2kH9z6sssmtXtTtF92kuoIxpLUunb9s5y8twrVM1Kv8_Lo552XXznUo7JBm6jTyUn_2rn68vRA8HRGgNrWeCjNgBi34rSlyrzvgGeRA2ymjeRMNECwJMezYj9qUlh5WdGQ/s1600/Camaguey-S_17.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqLCzsYpKN_2kH9z6sssmtXtTtF92kuoIxpLUunb9s5y8twrVM1Kv8_Lo552XXznUo7JBm6jTyUn_2rn68vRA8HRGgNrWeCjNgBi34rSlyrzvgGeRA2ymjeRMNECwJMezYj9qUlh5WdGQ/s320/Camaguey-S_17.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Casa de la trova - Camaguey - </td></tr>
</tbody></table>
Ancora assonnato e mezzo stordito, riesco a guadagnare la
stazione degli autobus, dove ritrovo Arturo, Dominika e Sylvia, i miei compagni
di nottata da cui mi ero separato solo un’ora prima per un’improbabile
sonnellino previa-partenza. La strada con il primo purtroppo si divide subito,
troppo forte per lui la tentazione di una gita a Varadero, prima del suo
rientro finale in Brasile. Con le 2 ragazze polacche invece il viaggio prosegue
assieme, destinazione Camaguey, la città delle mille chiese e dalla pianta
urbana incomprensibile. Oggetto di continui saccheggi da parte dei pirati, nel
secolo 17, scelse di svilupparsi secondo uno schema edilizio intricato e
contorto, utile a disorientare e poi intrappolare i bucanieri in fuga o quelli pronti
a entrare in città per saccheggiarla. Il disegno delle sue vie e piazze è
spesso irregolare e bizzarro, mentre la enorme quantità di luoghi di culto per
il credo cristiano le conferiscono l’appellativo di capitale della fede
cattolica cubana. Nel tentativo di entrare in una di queste chiese facciamo la
conoscenza di un gruppo di professori multilingue, insegnanti di lingue di una
scuola serale lì vicino. Ci avventuriamo in una divertente conversazione
poliglotta e scopriamo quanto sia incentivata (e gratis!) la formazione
continua a Cuba e quanto questo si rifletta in un livello culturale medio molto
più alto che in altri paesi. Tuttavia, anche se insignita del riconoscimento da
parte dell’Unesco, la città non brilla
come le precedenti e, complice il poco tempo, decidiamo di trattenerci una sola
notte. Il giorno seguente, già sicuri di
rivederci all’Havana in pochi giorni, ci separiamo. Dominika e Sylvia procedono
per l’estremo oriente (Santiago), io mi dirigo a Ovest, destinazione Santa
Clara. </div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyVVa-JYI5pHz5JInfnJBWP9WS3PZqXhkEmsIMdeeMOe3qExoVeY8G5fPqUdtFtp3pYVHI7P8zp3fyW3uebFnHUu5Byhr4DR5ImAwQA7AY_SvGhZOJ6ZOXKJnSjPd-oQwXIm3lytvGwDk/s1600/Camaguey-S_42.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyVVa-JYI5pHz5JInfnJBWP9WS3PZqXhkEmsIMdeeMOe3qExoVeY8G5fPqUdtFtp3pYVHI7P8zp3fyW3uebFnHUu5Byhr4DR5ImAwQA7AY_SvGhZOJ6ZOXKJnSjPd-oQwXIm3lytvGwDk/s320/Camaguey-S_42.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Dominika sul campanile al tramonto - Camaguey -</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1zMW1UTUJrM0ZRGV2xttvf2DuAi8n1r_AbTC99kFJ6tNa2ZmS2UkFwnjHERmTNouazASfcWzQ5fQcwgsntTzmJ8aO45KSD1g7J-Wu1gzyilqpsB-OtfR_RLZbFhEUHeaIA2R0lQpTQ4Q/s1600/Camaguey-S_103.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1zMW1UTUJrM0ZRGV2xttvf2DuAi8n1r_AbTC99kFJ6tNa2ZmS2UkFwnjHERmTNouazASfcWzQ5fQcwgsntTzmJ8aO45KSD1g7J-Wu1gzyilqpsB-OtfR_RLZbFhEUHeaIA2R0lQpTQ4Q/s200/Camaguey-S_103.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pranzo in casa cubana in compagnia di<br />
Carlos, Susana y Fran.<br />
-Santa Clara-</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ge1puSnx3d3Ip3M-ihK-GO7izi6PbEzkr8GDUsNYWBo6uUpfHHQd1ehSZzBDFrN2LWMCf9ilK-93lG0jbLbDXuBW1qbKB2mfJUqz75a73QsWSIeA6UyzwL3jMoR7AT7kmehMHc9K3ZA/s1600/Camaguey-S_119.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ge1puSnx3d3Ip3M-ihK-GO7izi6PbEzkr8GDUsNYWBo6uUpfHHQd1ehSZzBDFrN2LWMCf9ilK-93lG0jbLbDXuBW1qbKB2mfJUqz75a73QsWSIeA6UyzwL3jMoR7AT7kmehMHc9K3ZA/s320/Camaguey-S_119.JPG" width="212" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Monumento a Ernesto "Che" Guevara - Santa Clara-</td></tr>
</tbody></table>
Dopo un viaggio di cinque ore, arrivo che è già notte. A darmi il benvenuto
nella stazione dei bus, un’enorme viso di Ernesto Guevara. Eccomi nella città
adottiva del Che! Qui il medico argentino si distinse come guerrillero e,
sabotando un treno carico di munizioni dell’esercito di Batista, conquistò la
città chiave del centro-ovest, determinando il “trionfo rivoluzionario” e il
successivo esilio del dittatore Cubano.<br />
<div class="MsoNormal">
Ad attendermi in città, Carlos, un caritatevole amico di couchsurfing pronto a
darmi asilo! <span style="font-family: Wingdings;">J</span><br />
I miei 2 giorni passati con lui e i suoi amici (nella foto piccola) saranno bellissimi! Avrò la
fortuna di toccare con mano la situazione dei giovani coetanei cubani, di
parlare a lungo con Susana dell’assenza di libertà di stampa, di pensiero, e di
azione a Cuba e di divertirmi con loro al Menjunje, il centro di divertimento
notturno in città.<br />
Durante il giorno invece, visiterò con Carlos i vari luoghi dedicati al culto
del Che, la montagna dove pianificò la guerrilla, il treno fatto deragliare, il
museo e il mausoleo che accoglie le sue spoglie e quelle dei suoi compagni
caduti in Bolivia. Scopro quanto sia amato e rispettato dal popolo cubano e
quanto il suo pensiero e il suo esempio continuino a ispirare persone di ogni
età.<br />
Dopo questo tour de force nello spirito cubano più vero devo salutare a
malincuore i miei nuovi amici e dirigermi verso Nord-Ovest. Sulla strada per
l’Havana non posso ignorare Varadero e decido dunque di concedermi qualche
giorno di “meritata vacanza” sul mare. Ahah! <span style="font-family: Wingdings;">J</span></div>Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-54050244373960033752012-03-03T21:30:00.000-08:002012-03-03T21:30:24.795-08:00Le perle del Sud!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikGjpUHIq4PNtC_i8mIcy6_6RiVmiPbNi2NPqpLF33trZ8Z510nLstbVOv_IxO3afEXObybmn9jigwxyEiaTSAJdR3dUS_CzuZV8E2r7d0rVj-9PSgALzJJjunqJXua3-eGDRMRsE-UZc/s1600/Cienfuegos+3_194.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikGjpUHIq4PNtC_i8mIcy6_6RiVmiPbNi2NPqpLF33trZ8Z510nLstbVOv_IxO3afEXObybmn9jigwxyEiaTSAJdR3dUS_CzuZV8E2r7d0rVj-9PSgALzJJjunqJXua3-eGDRMRsE-UZc/s320/Cienfuegos+3_194.JPG" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlaxDSfONv9o15Qcyxae64bP3UpnpxuS5uMgvXiAKvDDXN-NOSGWwmWPEnH3vK4c4ENnaIvA6IyZGFgbmvpGX-u8OYLXjH2dzL3MUGr81L8e94uGuSrNnVXs5n43mARjmZPI5Dncg9dVY/s1600/Cienfuegos+2_78.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlaxDSfONv9o15Qcyxae64bP3UpnpxuS5uMgvXiAKvDDXN-NOSGWwmWPEnH3vK4c4ENnaIvA6IyZGFgbmvpGX-u8OYLXjH2dzL3MUGr81L8e94uGuSrNnVXs5n43mARjmZPI5Dncg9dVY/s320/Cienfuegos+2_78.JPG" width="320" /></a>Il viaggio continua in solitaria, direzione Sud. Sul
percorso le 2 città costeggianti il litorale Sud del Mar dei Caraibi,
Cienfuegos e Trinidad. <br />
Dopo un viaggio completamente assorto nella lettura giungo alla prima meta, Cienfuegos,
la cosiddetta “perla del Sur”. <br />La sua fama non tarda a mostrarsi, l’architettura coloniale ha un fascino più
distinto, maggiormente elegante e curato. Scopro infatti che ha un origine
relativamente recente e deve la sua fortuna al prosperare del commercio di
canna da zucchero di inizio ‘900, per mano di famiglie francesi qui emigrate e
arrichitesi. La città si distingue inoltre per il viale sul mare (Malecon) più
lungo di tutta Cuba e per aver dato i natali a tal Benny Morè, il barbaro del
ritmo! Praticamente un Adriano Celentano de noiatri, con Cienfuegos come Via
Gluck! Bene, non ho detto che appena giunto nella stazione dei bus sono stato
placcato da un affittacamere, e, grazia ha voluto che ora mi trovi sistemato in
una bellissima casa di fine ‘800 con tanto di patìo, sedioni a dondolo e un
cameriere personale (lo stesso proprietario) che praticamente mi venera e
tratta come una divinità! Molto bene. Procedo nella visita e tra una colazione
da buffet continental e cene all’aragosta decido di trattenermi altri 2 giorni.
Come biasimarmi? :)<br />Sulla lista delle cose poi fatte: una gita al delfinario (bellissima!), una capatina in spiaggia, un giro fino Punta Gorda (la parte più lussuosa della baia) con un amico bici-taxista e una
serata in discoteca con Juliee e Joel, 2 ragazzi locali conosciuti su un
pullman.<br />Scopro come ballano i cubani e cosa diavolo gli scorre nelle vene
quando sentono un po’ di musica! Scopro
anche in che condizioni reali versino, e dopo aver offerto l’intera serata come
da costume, regalo anche una maglietta a lui e dei soldi a lei. Sorvolo
sull’imbarazzo nell’ascoltare le loro necessità basiche. E poi lamentiamoci di
come stiamo messi in Italia, penso. Saluto il grandioso amico Isidro dopo avergli promesso una meritata mail di
encomio a Lonely Planet, prendo la guagua (bus) delle 11 e mi dirigo verso la
vicina Trinidad. (nella foto sotto)</div>
<div class="MsoNormal" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC_1_tp3BUFgLfiHLoFQEuCadOgE9gvZ-DG94kM4Af5-_41Dxd39xXRTV_-I-Zx-x5g7NWt9rnlYfe13qO36E0sGa-PCkFf1MBriYb2ZBYzJUQSMjMg4Rf0dqSd2XjO-waB2mL2P8YMYs/s1600/Havana+&+Vinales_883.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC_1_tp3BUFgLfiHLoFQEuCadOgE9gvZ-DG94kM4Af5-_41Dxd39xXRTV_-I-Zx-x5g7NWt9rnlYfe13qO36E0sGa-PCkFf1MBriYb2ZBYzJUQSMjMg4Rf0dqSd2XjO-waB2mL2P8YMYs/s640/Havana+&+Vinales_883.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
Beh, come descriverla? Trinidad fin da subito è una rivelazione. Una città
piccina piccina ferma al 1850, dove edifici, usanze, luoghi comuni sono
perfettamente a loro agio in questo angolo remoto del tempo. Le strade del
centro sono ancora ciottolati che alzano polvere al passare della gente o dei
cavalli, il luogo dove piccoli artigiani vendono le loro opere e dove gli anziani
ammazzano il tempo giocando a domino. Gli edifici color pastello e le grandi
finestre a grata sono lo sfondo di una vivace vita sociale che si svolge
principalmente all’aperto. La salsa o la "trova" suonata dal vivo la colonna
sonoro delle fresche serate sulla “scalinata”, il luogo di ritrovo più
gettonato, sede de “La casa della musica”.<br />I mie 3 giorni passati a Trinidad sono infatti perlopiù pomeriggi e nottate, la
mattina non è pervenuta. Ogni sera alla “Casa della musica” orde di turisti
rimangono stregati a vedere ballare la salsa cubana. Io tra loro. L’occasione
però è d’oro per conoscere gente e nel corso dei 3 giorni ho l’occasione di
fare amicizia con Canadesi, Argentine, Brasiliani e due Polacche, con cui poi
proseguirò il viaggio per Camaguey. L’ultima sera, nell’attesa dell’unico bus
per l’Oriente in partenza alle 8.00, passiamo una memorabile nottata (in
bianco!) tra discoteche, viaggi in bicitaxi dove ci improvvisiamo autisti e la
terrazza della casa dove sono ospitato, a bere birra e fumare sigari cubani. Il
modo migliore per salutare una città tanto bella quanto viva! </div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAK4CEP25HIn6CGOykQ8gHHRPLxtUIwVggGqFBL70xMCSQr4PCdxn8KMxYvxrwH9nCPtHqThCbd2v4yg8VEtgWw_0IMd9katMi9_rQ2QTYxR5ig6SwB__NcGgXMAgFsT6PObu5hXQ3nSc/s1600/Havana+&+Vinales_788.JPG" imageanchor="1" style="display: inline !important; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAK4CEP25HIn6CGOykQ8gHHRPLxtUIwVggGqFBL70xMCSQr4PCdxn8KMxYvxrwH9nCPtHqThCbd2v4yg8VEtgWw_0IMd9katMi9_rQ2QTYxR5ig6SwB__NcGgXMAgFsT6PObu5hXQ3nSc/s400/Havana+&+Vinales_788.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Rachel e Jen, from Canada, a Playa Ancon (Trinidad)</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<!--[endif]--></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-34347249209441400992012-02-26T17:25:00.001-08:002012-02-26T17:25:49.073-08:00Havana & Valle di Vinales<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj55-Qlrue1FEtt0aESKNzV9WHm9sVzjF4ymUB-6V2qlVt6tArlP2hnqwcaHC5Ow8DGk0oZ5bDHeWubzrzfPvg64XHBzt8QyT88LnwK78phdbavJrk0Hn5SyosnevNdq4uONnMHjAhaJ74/s1600/Havana+&+Vinales_326.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj55-Qlrue1FEtt0aESKNzV9WHm9sVzjF4ymUB-6V2qlVt6tArlP2hnqwcaHC5Ow8DGk0oZ5bDHeWubzrzfPvg64XHBzt8QyT88LnwK78phdbavJrk0Hn5SyosnevNdq4uONnMHjAhaJ74/s320/Havana+&+Vinales_326.JPG" width="320" /></a>L’arrivo all’Havana via aereo è drastico, come previsto. Il
salto dai -5 italiani ai + 30 è netto, ma in fin dei conti gradevole e
stimolante, che dite? I miei primi giorni nella capitale son piuttosto intensi
e rocamboleschi, in ordine al cambio di costumi, abitudini e...esigenze
primarie! Ho la fortuna e l’onore di
essere ospitato da 2 “Habaneras”, madre e figlia residenti all’Havana amiche di
Miriam, un’amica musicista di Città del Messico. Tradotto significa: possibilità di conoscere con mano usi e
costumi locali, tradizioni, modo di vivere ma...anche tutta una seria di
difficoltà e controindicazioni che vivere a Cuba e all’Havana, comportano. La
doccia è un rigagnolo da catturare col secchio, il letto una serie di molle
appuntite per una prolungata sessione di agopuntura notturna, la “comida”... un
monologo di riso e frutta. Ciò nonostante, e come spesso capita, la
disponibilità, l’attenzione l’affetto che ricevo sono subito tangibili e
contagiosi. Si crea immediatamente un bellissimo clima e le basi per un’ottima
amicizia.<br />
La comune conoscenza di Miriam è il ponte per lunghe chiacchierate sulla
musica. La stessa passione per la musica il viatico per discussioni sul
folklore cubano, la storia del paese e la sua cultura. <br />
Apprendo subito le ristrettezze con cui convivono i Cubani, le sacche di
estrema povertà e le difficoltà per campare. Tuttavia, con la stessa dignità e
un pizzico di orgoglio, vengo messo a conoscenza della qualità dell’istruzione
(completamente gratuita), del primato mondiale cubano nel campo medico e del
libero accesso alle possibilità di arricchimento culturale. Teatro, cinema,
sport e corsi di varia natura qui a Cuba sono alla portata di tutti, per pochi
pesos cubani o del tutto gratis. La conversazione si snoda lungo le affollate
calles della città in direzione Centro Habana.
Una bizzarra serie di veicoli o “mezzi di trasporto” mi danno il
benvenuto sull’isola. Bicitaxi, carrozze
trainate da cavalli, apetaxi, camion russi degli anni ’70 e uno sterminato
elenco di auto americane degli anni ’50 colorano il traffico urbano.
Benarrivati nel paese dove il tempo si è fermato! Miriam mi spiega subito che
l’eredità americana e poi sovietica è ancora ben tangibile. In un paese dove la
Rivoluzione del ’59 ha stroncato un regime sorretto dagli Americani e dalla
loro malavita e dove per 30 anni si è vissuto sorretti dalla stampella
economica dell’Unione Sovietica il mondo globalizzato e i suoi riti
consumistici sono un lontano miraggio!<br />
Visitiamo l’Hotel Nacional de Cuba, spettatore fidato di quasi un secolo di
storia Habanera. Al Capone, Carter, Churchill ma anche Benny Morè, Compay
Segundo e altri artisti cubani e non hanno visitato le sue stanze. Di seguito
un piccolo grande museo dedicato alla crisi dell’Ottobre ’62, ospitato nei
bunker sotterranei costruiti per fronteggiare un’eventuale attacco Americano.
La guida è un anziano ex militare che visse quei giorni di stanza nella milizia
cubana, quando il mondo si trovò ad un passo dalla terza guerra mondiale. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOl3XZMFm04F9QQ33TzkUNDY6O2DWoEXhcS-jjhKfHSOOznQ1pSSoz1O4DBMtMgm-tpyvrp6qc6e-OplNnQSt7Sp59M7b4ydjNmEJ6WA7ji_eTkQTIbP5b-_9o_9KMoKSJH9ja5Wet1bo/s1600/Havana+%2526+Vinales_223.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOl3XZMFm04F9QQ33TzkUNDY6O2DWoEXhcS-jjhKfHSOOznQ1pSSoz1O4DBMtMgm-tpyvrp6qc6e-OplNnQSt7Sp59M7b4ydjNmEJ6WA7ji_eTkQTIbP5b-_9o_9KMoKSJH9ja5Wet1bo/s200/Havana+%2526+Vinales_223.JPG" width="200" /></a></div>
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Spiega la nascita dell’embargo americano e dei vari retroscena sull’intreccio
politico CUBA-URSS-USA di quei giorni. I giorni seguenti sono dedicati alla
scoperta di Plaza de la Revolucion con i suoi murales dedicati a Fidel Castro e
Che Guevara (vedi post precedente) e all’Habana vecchia considerata a ragione
patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il suo intricato dispiegarsi di vie e
viuzze, le sue piazze e gli edifici coloniali omaggianti l’Art Decò, il Barocco
e il Neoclassico europeo si stagliano contrastanti sulla fatiscenza dei vecchi
edifici residenziali e brillano di una luce romantica e decadente. La sera è
tempo di ascoltare un po’ di musica cubana suonata da un’amica di Karla, la
figlia clarinettista di Mariel. Prendiamo posto all’Hotel Parque Central e nel
mentre progettiamo la nostra gita a Vinales, una lussureggiante valle a 4 ore
ovest dall’Havana.<br />
Il giorno dopo una Chevrolet rosso sgargiante del 1951 ci aspetta sotto casa. A
guidarla 2 conoscenti di Mariel che ci offrono il viaggio a 80 Cuc per tutta la
valle, andata e ritorno.<br /><br />
Il viaggio è speciale, sembra di essere in una pellicola americana del periodo
d’oro di Hollywood. La macchina con sedili di pelle in tinta, uniti davanti e
dietro, sputa gasolio mal combusto lungo una strada colorata da terra color
ruggine, piantagioni verde tabacco sotto un cielo turchese e sgombro di nuvole.
All’arrivo nel pittoresco paesino omonimo, solo il tempo di cambiare qualche
euro in Pesos Convertibles nella cadeca locale, poi via di nuovo, sul percorso una
piantagione di tabacco in raccolta, le tipiche grotte carsiche della zona, il
murales più grande del mondo dipinto su una montagna e lezioni di sigaro cubano
con un contadino. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP4LZc3PDgtIsAGrcgnUgyL003ftkxJUA3id_keCNSxXjHmHffmJhS05-D8PulBKLEJoCgdESVzK1PyLB2cjttaPcigY015ikwkiahQEKkggDIoCAWnmUxVVFDf0KIm14xNFxEY_qjhGA/s1600/Havana+&+Vinales_356.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP4LZc3PDgtIsAGrcgnUgyL003ftkxJUA3id_keCNSxXjHmHffmJhS05-D8PulBKLEJoCgdESVzK1PyLB2cjttaPcigY015ikwkiahQEKkggDIoCAWnmUxVVFDf0KIm14xNFxEY_qjhGA/s400/Havana+&+Vinales_356.JPG" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAIF9t5Noam4wwFZX8N88hNpUsduwTBZqIh05ObQ1zoZKiSbA6xviuyIyVwPLRR_bBSKay92re1626qvDpdafpJ7AuhNG3JAj7ym5tR680dnuNkIqnvSfhkbrlL-GJPuMSnGUw-oK-sM4/s1600/Havana+&+Vinales_452.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAIF9t5Noam4wwFZX8N88hNpUsduwTBZqIh05ObQ1zoZKiSbA6xviuyIyVwPLRR_bBSKay92re1626qvDpdafpJ7AuhNG3JAj7ym5tR680dnuNkIqnvSfhkbrlL-GJPuMSnGUw-oK-sM4/s200/Havana+&+Vinales_452.JPG" width="132" /></a></div>
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Il rientro è romantico, fermi in un parcheggio a mangiare il nostro pranzo al
sacco ci immaginiamo in un drive in americano, a guardare un film comodamente
seduti in macchina. Lungo il rientro fitta conversazione con Karla sulla sua
passione per la musica, la lontananza dalla gemella violinista ora residente in
Costa Rica e le possibilità per i Cubani di un futuro migliore, liberi arbitri
della propria vita invece che passivi sostenitori di un sistema, che per quanto
retto da solidi ideali, li opprime e limita.<br />
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<!--[endif]--></div>Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-39352677992478420182012-02-25T09:50:00.001-08:002012-02-25T09:50:07.279-08:00Plaza de la Revolucion - La Habana -<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIpDf8QME01L2zZraEwQzDzBi_hou4btxXuGmQMsXVQHSDuUJktCotgSj79YHJDSyJVmJXAvW8BOjnqINWursvaTLDOX8k1bUmu-G2BV_ztSqP3jccc2XdO-v0cK3hfP_68RTPCbpGMs8/s1600/Havana+%2526+Vinales_268.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" lda="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIpDf8QME01L2zZraEwQzDzBi_hou4btxXuGmQMsXVQHSDuUJktCotgSj79YHJDSyJVmJXAvW8BOjnqINWursvaTLDOX8k1bUmu-G2BV_ztSqP3jccc2XdO-v0cK3hfP_68RTPCbpGMs8/s320/Havana+%2526+Vinales_268.JPG" width="320" /></a></div>Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-63690934903745776812012-02-25T09:44:00.001-08:002012-02-25T09:44:22.182-08:00Ciao a tutti, per sopraggiunte difficolta' nell'accesso a internet qui a Cuba mi trovo a poter aggiornare il blog col contagoccie. Tuttavia, questa connessione, quest'oggi qui a Varadero, mi pare migliore delle altre..miracoli dello sviluppo turistico capitalista, direbbero qui.. Lascio giusto una piccola memoria, dei miei primi giorni passati all'Havana..qualcosa di molto inflazionato lo so..ma per cominciare ci sta..Ecco una veduta di Plaza Rivolucion, e del suo celeberrimo murales di Che Guevara..Hasta la Victoria Siempre! come direbbero qui..Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-13275428000156042462012-02-10T10:50:00.000-08:002012-02-10T10:50:32.286-08:00...e sogniamo!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy8MRxKPyqDOJOYmhqcGdCJOKqtFrM36eB5T4P_Dok2T3K-sq1gtOKPfiCpMC1pcBL3IHH87_9F71xjI670' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Se e quando dovesse capitarvi di riascoltare questa canzone pensatemi, e PENSATEVI, da qualche parte nel mondo, a sognare...Un abbraccio a tutti coloro che hanno contribuito a queste emozioni! enjoy...Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2788024981469192218.post-23422826100162953722012-02-09T10:04:00.000-08:002012-02-09T10:04:28.849-08:00Ciaoo!<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8R0AkL2TyvRHshgst601O7FoMzhVxuSUZUOd1zGwOyuqHOSxB_WxlowFVcQDWc6lta4xaNBIm8uC1bL4EQFdy6oN26Ren0wo8Lb5lToGcxc0apMiSwbWCpZnjRD9XYkBLCMIt2LH-I6c/s1600/P1060282.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8R0AkL2TyvRHshgst601O7FoMzhVxuSUZUOd1zGwOyuqHOSxB_WxlowFVcQDWc6lta4xaNBIm8uC1bL4EQFdy6oN26Ren0wo8Lb5lToGcxc0apMiSwbWCpZnjRD9XYkBLCMIt2LH-I6c/s1600/P1060282.JPG" /></a>Ciao a tutti! Dopo una discreta gestazione ho deciso di inaugurare il mio blog, in vista del mio prossimo e imminente viaggio.<br /> Per chi non mi conoscesse sono Paolo, un Dott. Agronomo con la passione per la fotografia, il viaggio di scoperta e tutte le manifestazioni di autenticità che la vita sa produrre.<br />
Amo indagare la realtà che mi circonda alla continua ricerca della spontaneità e dell'istintività della vita, dietro cui spesso si cela la vera bellezza,a sprazzi e in forma imperfetta.<br />
Dopo un anno di "letargo" riprendo armi e bagagli e parto all'avventura per il continente americano! Sulla rotta Cuba e Canada e New York! Stay tuned!<br />Paolohttp://www.blogger.com/profile/09605048481635062203noreply@blogger.com0